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Napoli – Un vero e proprio “delivery” della droga, un sistema innovativo perfezionato durante la pandemia, è stato smantellato dai Carabinieri della Compagnia di Nola.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli nei confronti di dieci persone, accusate di far parte di un’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti. Sei di loro sono finiti in carcere, mentre quattro sono stati posti agli arresti domiciliari.
L’indagine, partita dall’agro nolano e allargatasi ai mercati della provincia di Napoli, fino ad Avellino e Palermo, ha svelato un giro d’affari stimato in circa 100mila euro al mese.Potrebbe interessarti
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Il metodo: consegne a domicilio e punti prestabiliti
Secondo le ricostruzioni, i membri dell’organizzazione avrebbero utilizzato telefoni cellulari per ricevere gli ordini di droga, organizzando consegne direttamente a domicilio o in luoghi prestabiliti. Tra le sostanze spacciate, crack, cocaina e hashish, vendute in quantità variabili a seconda delle richieste. Un sistema che, durante i mesi di lockdown, ha trovato terreno fertile, sfruttando le restrizioni per consolidare il proprio mercato.
Le accuse: droga, armi e ricettazione
Oltre ai reati legati al traffico di stupefacenti, gli indagati sono accusati di detenzione e porto di arma clandestina e ricettazione. I Carabinieri, durante le perquisizioni, hanno sequestrato droga, armi e materiale contabile, utile a ricostruire l’entità del giro d’affari.
Intanto, le indagini proseguono per accertare eventuali collegamenti con altre organizzazioni criminali e per ricostruire l’intera filiera del traffico, dalla produzione alla distribuzione.






Commenti (1)
E’ strano come la pandemia ha cambiato molte cose, incluso i modi di fare illegalita. Questo metodo di delivery della droga sembra quasi un servizio normal, ma è purtroppo una realtà triste per la nostra societa. Speriamo che le indagini continui.