

Alla Reggia di Caserta prosegue il percorso virtuoso di sostenibilità e inclusione sociale: anche quest’anno, le arance del Parco Reale e del Giardino Inglese non andranno sprecate, ma verranno trasformate nella pregiata Marmellata delle Regine.
Iniziativa possibile grazie alla collaborazione tra il Museo Verde e la cooperativa sociale EVA, impegnata nel contrasto alla violenza di genere e nel riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Da quattro anni, la raccolta degli agrumi all’interno della Reggia si è trasformata in un’occasione di riscatto sociale: le donne della cooperativa, affiancate dai tirocinanti del progetto “Accolti e Attivi” per la manutenzione del Parco Reale, hanno iniziato la raccolta per avviare la produzione della marmellata, realizzata senza conservanti e con una percentuale di frutta superiore al 45%, come richiesto per le marmellate "extra".
La trasformazione degli agrumi avverrà nel laboratorio Le Ghiottonerie di Casa Lorena, nato nel 2012 a Casal di Principe in un bene confiscato alla criminalità organizzata, dove la confettura sarà preparata e confezionata con cura. Il progetto non si limita alla marmellata: con la Marmellata della Reggia vengono realizzate anche la Crostata e la Cheesecake della Reggia, servite presso La Buvette di EVA, le caffetterie gestite dalla cooperativa nei teatri Mercadante e San Ferdinando di Napoli, in collaborazione con il Teatro di Napoli - Teatro Nazionale.
"Questo progetto rappresenta un perfetto esempio di economia circolare e sostenibilità ambientale, spesso una piacevole scoperta per il pubblico", spiega Fernanda Graziano, coordinatrice de Le Ghiottonerie di Casa Lorena
. La Marmellata delle Regine sarà disponibile per l’acquisto presso la Reggia di Caserta, nelle caffetterie La Buvette di EVA, e online sul sito ufficiale Le Ghiottonerie di Casa Lorena al link: www.leghiottoneriedicasalorena.com. Un’iniziativa che unisce tradizione, impegno sociale e valorizzazione del patrimonio naturale della Reggia.