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Guerra di camorra a Castellammare: chiesti tre ergastoli e 44 anni di carcere per il clan D’Alessandro

Il gotha della cosca di Scanzano a processo per cinque omicidi e due tentati: chiesto anche il processo per i boss Enzo D'Alessandro e Sergio Mosca
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Guerra di camorra a Castellammare la Procura Antimafia di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio per i boss Sergio Mosca e Vincenzo D’Alessandro, ritenuti tra l’altro mandanti dell’omicidio del consigliere comunale del PD di Castellammare di Stabia, Luigi Tommasino, avvenuto il 3 febbraio 2009.

Il processo in corso davanti al GUP Federica De Bellis vede imputate otto persone per cinque omicidi e due tentati omicidi. Il PM Giuseppe Cimmarotta ha chiesto al giudice il processo con il rito abbreviato, per altri capi d’accusa, nei confronti dei tre “pentiti” Salvatore Belviso, Raffaele Polito e Renato Cavaliere, anche loro coinvolti nell’omicidio di Tommasino con Catello Romano (per questi quattro le condanne sono definitive).

Nel procedimento  si sta valutando la posizione di otto imputati, a giudizio, a vario titolo, per cinque omicidi e due tentati omicidi. Il pm Cimmarotta ha chiesto 14 anni di carcere per Salvatore Belviso, 6 anni per Raffaele Polito e 12 anni per Renato Cavaliere. Richiesta di ergastolo, invece, per Paolo Carolei, Antonio Lucchese, e Catello Romano.

Carolei, che non è coinvolto nell’omicidio Tommasino, risponde, nella veste di mandante, anche della morte di una vittima innocente della camorra: si tratta di Federico Donnarumma una delle due persone uccise il 28 ottobre 2008 a Gragnano.

Il vero obiettivo dell’agguato era Carmine D’Antuono e Donnarumma venne colpito da Romano perché era in compagnia di D’Antuono. Nelle prossime udienze, fissate per il 10 e il 17 marzo, sono previste, tra l’altro, le discussioni delle difese degli imputati e, il 17, verosimilmente anche la sentenza.

 (nella foto: da sinistra in alto Enzo D’Alessandro, Sergio Mosca, Paolo Carolei, Renato Cavaliere, Salvatore Belsivo, Catello Romano e Antonio Lucchese)

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 25 Febbraio 2025 - 08:18

Commenti (1)

è un articolo che fa riflette su come la giustizia può a volte essere lenta, ma spero che finalmente ci siano dei risultati. I processi come questi sono importanti per fermare la violenza nella nostra societa. La camorra non deve vincere.

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