Tragico epilogo per Ciro Canale, il 43enne balzato agli onori delle cronache nel 2023 per il furto di una piastrella di valore storico-artistico dalla Reggia di Caserta.
Il suo corpo, parzialmente carbonizzato, è stato rinvenuto nelle campagne di Vairano Patenora, in provincia di Caserta.
Canale, residente a Castel Volturno, era noto alle forze dell'ordine per la sua passione per i furti di oggetti d'arte e cimeli storici.Potrebbe interessarti
Dalle mani del boss al volo dei droni: la villa di Zagaria diventa centro di formazione aerospaziale
Camorra, arrestata la vicesindaca di Santa Maria a Vico: salta la candidatura alle regionali con Forza Italia
Camorra e politica a Santa Maria a Vico, carabiniere avvertì il sindaco dell'esistenza di indagini
Voti, appalti e clan: i business al Comune di Santa Maria a Vico
Il passato da "ladro di souvenir"
Oltre alla piastrella della Reggia, recuperata dai carabinieri durante una perquisizione, l'uomo aveva trafugato preziose testimonianze storiche anche all'estero, tra cui una targa dal British Museum di Londra. Le sue azioni gli avevano fruttato diverse denunce per furto di opere d'arte.
Il mistero della morte
Le circostanze del decesso di Canale sono ancora avvolte nel mistero. I carabinieri stanno indagando per chiarire se si tratti di un incidente, di un gesto volontario o di un atto criminale. Al momento, tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti.
La scomparsa di Ciro Canale solleva interrogativi sul suo passato e sulle motivazioni che lo spinsero a compiere i furti. La sua storia, segnata da un'escalation di azioni illegali, si conclude tragicamente con la sua morte, lasciando dietro di sé un'eredità controversa.






Lascia un commento