Napoli – Un’altra stesa ai Quartieri Spagnoli: ieri pomeriggio, intorno alle 16, una segnalazione anonima ha portato le forze dell’ordine in salita Trinità degli Spagnoli, dove sono stati rinvenuti quattro bossoli.
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Nonostante l’assenza di feriti, l’episodio riaccende i riflettori sulla recrudescenza della violenza in una delle zone più attrattive della città. Le indagini, affidate alla Squadra Mobile, si concentrano su due giovani in sella a uno scooter, fuggiti dopo aver sparato.
L’ipotesi più accreditata è quella di un’intimidazione, ma non si esclude che si tratti di una dimostrazione di forza per marcare il territorio. La zona, infatti, è teatro di una continua lotta per il controllo tra bande giovanili.
L’episodio di ieri si inserisce in un contesto già allarmante. La Polizia sta setacciando le immagini delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze per identificare i responsabili e fare luce sulle motivazioni di queste continue sparatorie.
L’escalation criminale sarebbe nata da una banale questione di donne tra giovani che si è ingigantita con l’entrata in scena dei familiari dei ragazzi fino ad arrivare allo scontro tra i vari clan di camorra che si dividono il territorio dei Quartieri Spagnoli.
L’ultima sparatoria l’11 gennaio scorso
Lo scorso 11 gennaio, due raid a colpi di pistola avevano preso di mira Gaetano Amendola, un 31enne del quartiere, non legato ad ambienti criminali. Gli investigatori ritengono che anche in quel caso si trattasse di un’intimidazione, legata a un presunto “sgarro” o a vecchi rancori.
Articolo pubblicato il giorno 23 Gennaio 2025 - 06:46
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