Cronaca Giudiziaria

Sicignano degli Alburni, operaio indiano decapitato: 6 persone a processo

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Il tribunale di Salerno ha disposto il rinvio a giudizio di sei persone per la morte di Singh Gurinder, il 35enne bracciante agricolo indiano ucciso a Sicignano degli Alburni durante le festività natalizie del 2021: l'udienza è prevista per il 10 febbraio.

Le accuse

Singh Davinder, collega della vittima, è accusato di omicidio aggravato, decapitazione e occultamento di cadavere. Gli altri cinque imputati, tra cui la proprietaria dell'immobile dove è avvenuto l'omicidio, sono accusati a vario titolo di favoreggiamento e falsa testimonianza.

Il ritrovamento del corpo

Il corpo di Singh Gurinder, in avanzato stato di decomposizione, è stato ritrovato a Palomonte, abbandonato nel canale di un terreno. A scoprire il cadavere è stato un passante.

Le indagini

Le indagini, coordinate dal pm Giampaolo Nuzzo, avrebbero accertato che l'omicidio è avvenuto al culmine di una lite nell'abitazione che Singh Gurinder divideva con il collega Singh Davinder. Quest'ultimo, secondo l'accusa, avrebbe ucciso il collega e poi ne avrebbe occultato il cadavere.

Il ruolo della proprietaria dell'azienda

La titolare dell'azienda di allevamento di bufale dove i due uomini lavoravano è accusata di favoreggiamento e falso per aver, secondo l'accusa, cercato di ostacolare le indagini.

Le testimonianze

Quattro persone vicine all'imprenditrice, tra cui alcuni parenti, sono accusate di falsa testimonianza. Le dichiarazioni della moglie di Singh Gurinder, assistita dall'avvocato Luigi Gaudiano, avrebbero confermato che l'omicidio è avvenuto durante il periodo di Natale del 2021 all'interno dell'alloggio dove i due operai vivevano.

La richiesta di giustizia della vedova

La vedova di Singh Gurinder, che aveva denunciato la scomparsa del marito, ha chiesto più volte giustizia per la sua morte.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 26 Gennaio 2025 - 09:21 - Gustavo Gentile
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Gustavo Gentile