Una storia che sa di assurdo si consuma a Portici, dove una pizzeria è stata costretta a chiudere i battenti a causa di ripetute lamentele da parte dei condomini per un motivo quantomeno inusuale: la "puzza di pizza". A denunciare l'accaduto sono i giovani imprenditori Grazia Ardito e Mario Danese, che avevano investito tutte le loro speranze in questo locale, aperto grazie a un finanziamento pubblico.
Nonostante i controlli delle autorità abbiano sempre dato esito negativo e la procura abbia archiviato le denunce, l'Asl ha emesso un provvedimento di chiusura motivandolo con "percezioni olfattive moleste". Un concetto, sottolinea l'avvocato della coppia, Maurizio Capozzo, estremamente vago e difficile da quantificare.
La pizzeria, dotata di un forno all'avanguardia a emissioni zero, sembra essere vittima di un accanimento inspiegabile.Potrebbe interessarti
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La vicenda solleva interrogativi sulla burocrazia e sull'atteggiamento delle istituzioni nei confronti delle piccole imprese. Mentre i giovani imprenditori si trovano a dover affrontare una situazione paradossale, la comunità locale si interroga sul futuro di un'attività che rappresentava una speranza per il territorio.
Il sindaco di Portici si è schierato con i due giovani imprenditori
"Vogliamo ringraziare il sindaco Cuomo - ha detto Grazia Ardito - che si sta prodigando verso l'Asl per trovare una soluzione. Anche lui, come noi, sottolinea l'aspetto paradossale di quanto una pubblica amministrazione possa assumere a volte atteggiamenti vessatori verso i cittadini piuttosto che accompagnarli nelle loro iniziative imprenditoriali ".
Commenti (1)
E’ veramente strano che una pizzeria chiude per la puzza di pizza, non capisco come sia possibile. La gente dovrebbe abituarsi ai profumi del cibo, è parte della cultura italiana. Spero che il sindaco possa aiutare.