Continua senza sosta l’attività di prevenzione antimafia guidata dal prefetto di Napoli, Michele Di Bari, con l’obiettivo di proteggere l’economia legale dalle infiltrazioni della criminalità organizzata.
Lo scorso 14 gennaio, sono stati emessi otto provvedimenti interdittivi nei confronti di altrettante società operanti nel capoluogo campano e nei comuni limitrofi della città metropolitana. Le aziende interessate, con sede a Napoli, Quarto e Qualiano, coprono diversi settori economici: edilizia, somministrazione di alimenti e bevande, servizi funebri e commercio di generi alimentari.
Questi ambiti, come sottolineato in una nota della Prefettura, sono considerati particolarmente vulnerabili alle infiltrazioni mafiose e per questo inseriti nelle cosiddette “white list”, ovvero gli elenchi dei settori economici ritenuti più sensibili e soggetti a rigorosi controlli.
“La lotta alle infiltrazioni mafiose nei settori economici sensibili è una priorità – ha dichiarato il prefetto Michele Di Bari –. Attraverso queste interdittive, ribadiamo il nostro impegno per sostenere e tutelare l’economia legale, garantendo un ambiente più sicuro per gli imprenditori che operano nel rispetto delle regole”.
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