Una vittoria storica per Nunzia Rizzo, madre di Gianluca Cimminiello, vittima innocente della camorra nel 2010: dopo quattordici anni di battaglie legali.
lLa donna ha finalmente ottenuto il riconoscimento dello status di vittima innocente e, di conseguenza, il diritto ai benefici economici previsti dalla legge.
La svolta è arrivata grazie a una recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato incostituzionale una norma che precludeva l'accesso ai benefici per i familiari di vittime innocenti, anche in assenza di qualsiasi coinvolgimento in attività criminali.Potrebbe interessarti
La tragedia di Sant'Anastasia: uno stuntman morto e uno in fin di vita
Sant’Anastasia, tragedia al circo: stuntman muore durante lo show
Poggioreale, l’inferno dietro le sbarre, il report choc di Ilaria Salis: celle con 12 detenuti e topi
Non siete soli: la polizia stradale abbraccia i giovani nel ricordo delle vittime della strada
"Un'ingiustizia finalmente riparata", ha commentato l'avvocato Giovanni Zara, legale di Nunzia Rizzo. "Per anni, troppe famiglie sono state private di un diritto fondamentale, quello di essere riconosciute e sostenute dallo Stato dopo aver subito un lutto così atroce".
La decisione della Corte Costituzionale apre ora la strada a un ricorso in massa da parte di altre famiglie che si sono trovate nella stessa situazione di Nunzia Rizzo.




































































Lascia un commento