Napoli, Tutto pronto per la quinta edizione della Cantata Anarchica, un evento unico dedicato a celebrare la memoria del leggendario cantautore Fabrizio De André. La manifestazione avrà luogo a Napoli, in contemporanea con numerose altre città italiane come Milano, Roma, Bari, Firenze, Bologna, Genova, Torino, Catania, Venezia, Ferrara, Siena, Rieti, Pescara, Cagliari, Pietrelcina, Trento, Verona, L’Aquila, Vasto, Lecco e molte altre.
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Dopo il debutto nella magnifica Piazza del Plebiscito e l’edizione estiva a Castel dell’Ovo nel secondo anno, la prima edizione alla Reggia di Caserta l’anno scorso, l’evento torna alle sue origini per onorare la data in cui, 26 anni fa, Fabrizio De André ci ha lasciato.
In un’atmosfera intima e senza palco, gli appassionati si uniranno in un cerchio per cantare e suonare insieme le poesie di Faber, trasformando l’evento in un vero e proprio concerto anarchico, dove protagonisti saranno i partecipanti stessi, le “anime fragili e salve” di cui De André cantava.
Ogni anno, nuove città si uniscono a questa iniziativa, creando un movimento che riunisce persone diverse per celebrare uno dei più grandi cantautori della musica italiana. Grazie alla crescente partecipazione e al passaparola, l’evento è diventato un simbolo di unità e condivisione.
Oltre a commemorare l’eredità musicale di Faber, l’evento vuole essere un’occasione di solidarietà. Come negli anni passati a Napoli e Caserta, invitiamo i partecipanti a portare beni di prima necessità per gli homeless di Piazza del Plebiscito. Durante la serata, raccoglieremo coperte, acqua, frutta, cibo in scatola e a lunga scadenza, che saranno distribuiti alla comunità bisognosa. Si raccomanda di lasciare le donazioni con discrezione, rispettando la privacy delle persone in difficoltà, senza scattare foto o video.
Questo gesto di solidarietà vuole essere un tributo ai valori di Fabrizio De André, sempre vicino agli ultimi della società.
La città partenopea è una delle tappe più celebri, poiché fu definita dal cantautore di origini genovese, la sua “patria morale”. Egli riteneva che, dopo Genova, ovvero la sua terra natia e la Sardegna, Napoli fosse l’unico luogo in cui avrebbe potuto vivere.
« Fabrizio De André mi ha insegnato due cose importanti quando l’ho conosciuto: una questa grande umanità, questa grande disponibilità verso gli altri e l’altra… A bere! »
Le dichiarazioni di Pino Daniele, in un’intervista al Tg1 su Faber saranno ricordate e celebrate con affetto, in questa speciale serata, faremo un piccolo omaggio al compianto artista partenopeo, che il 4 Gennaio di nove anni fa, ci lasciò.
Invitiamo tutti a portare strumenti musicali e a unirsi con la propria voce, anche se stonata, per celebrare al meglio questa serata di musica dal vivo. Spartiti saranno a disposizione per chi vorrà partecipare. Inoltre, sarà possibile condividere bevande calde, vino e cibo per rendere l’atmosfera ancora più speciale e conviviale.
Luciano Carotenuto
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