Napoli, Pecoraro Scanio: "PizzaUnesco stimola crescita del lavoro e delle esportazioni"
Settimo anniversario per l’arte del pizzaiuolo napoletano
NAPOLI (ITALPRESS) – Si è tenuta una celebrazione importante presso l’antica Pizzeria Brandi, in onore del settimo anniversario del riconoscimento dell’arte del pizzaiuolo napoletano come patrimonio dell’umanità Unesco. L’evento, promosso dalla Fondazione UniVerde, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti del panorama cittadino e culturale.
Un incontro tra tradizione e cultura
Durante la cerimonia, è stato inaugurato un nuovo presepe artigianale realizzato dal maestro presepiale Gennaro De Filippo. Tra i partecipanti di spicco, il Magnifico Rettore dell’Università Federico II, Matteo Lorito, e i titolari della storica pizzeria, Eduardo e Paolo Pagnani. Questa occasione non solo celebra un’importante tradizione culinaria, ma rinsalda i legami culturali della città.
Un patrimonio che combatte l’italian sounding
Alfonso Pecoraro Scanio, figura chiave nell’organizzazione dell’evento, ha sottolineato l’impatto del riconoscimento Unesco sull’arte del pizzaiuolo napoletano. Questi sette anni hanno visto un aumento nella richiesta di pizzaioli formati secondo i canoni tradizionali e nell’esportazione di prodotti agroalimentari campani e italiani. Pecoraro Scanio ha evidenziato come il riconoscimento Unesco abbia giocato un ruolo cruciale nel combattere il fenomeno dell’italian sounding e nel favorire opportunità lavorative nel settore.
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