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Minacce, intimidazioni e richiami al crimine organizzato. È quanto emerge dall’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, che ha portato oggi all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un uomo, P.M., accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
L’uomo, secondo gli inquirenti, avrebbe utilizzato diversi profili social per rivolgere minacce al titolare di una struttura ricettiva del Cilento e ai suoi familiari, evocando l’uso di armi da fuoco e ordigni esplosivi. Inoltre, le intimidazioni sarebbero state accompagnate da riferimenti a consorterie criminali calabresi, sfruttando un clima di assoggettamento e omertà.
Il provvedimento è stato eseguito dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Vallo della Lucania, su disposizione del Gip del Tribunale di Salerno. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’indagato avrebbe più volte formulato espressioni minatorie ed estorsive, colpendo anche i familiari della vittima attraverso i suoi messaggi intimidatori sui social.
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L'articolo è molto interessante e mette in luce una situazion grave. È importante che le autorità intervengano contro questi tipi di crimine, ma ci sono molte domande che restano senza risposte, come perche questo accade in Cilento.