#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
App Sinfonia Desktop
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 1 Agosto 2025 - 17:55
28.9 C
Napoli
App Sinfonia Desktop

Infermieri del carcere di Avellino in stato di agitazione: l’Asl non vuole riceverci

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Così gli infermieri del carcere Bellizzi di Avellino dopo che i vertici dell’Azienda sanitaria locale hanno disertato il tavolo convocato per il 10 dicembre in Prefettura con il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, che lo scorso 10 novembre ha proclamato lo stato di agitazione chiedendo che vengano sanate importanti criticità organizzative ed igienico-sanitarie rilevate all’interno della Casa Circondariale “Antimo Graziano Bellizzi”.

I vertici dell’Asl di Avellino hanno disertato il tavolo convocato per il 10 dicembre in Prefettura con il Nursind.All’incontro erano presenti una delegazione dell’Asl e, tra i dirigenti del penitenziario avellinese, Vittorio De Leo, direttore dell’Unità per la Tutela della Salute in carcere che gestisce il dipartimento che ha competenza sull’attività degli infermieri.

Tuttavia, l’assenza del direttore generale Mario Ferrante, ha impedito che l’appuntamento, atteso da tempo, potesse essere risolutivo. Il Prefetto ha pertanto disposto una seconda convocazione.

Auspichiamo che ciò avvenga a breve per dare risposte certe ai lavoratori – fa sapere il Nursind in una nota -. Gli interlocutori presenti al tavolo non ci hanno portato risposte concrete, confermando però quanto abbiamo denunciato.

Gli infermieri hanno sottoposto all’attenzione del prefetto non solo le carenze negli organici, ma anche preoccupanti condizioni lavorative, già evidenziate all’Asl, che stanno creando disagio e difficoltà. L’organico in forza è attualmente di 14 professionisti ma si tratta di un numero esiguo rapportato a quello della popolazione carceraria. A fronte di 650 detenuti, in turno ci sono soltanto due infermieri.

Un’altra questione prioritaria messa sul tavolo dai sindacati è la restrizione nell’erogazione dell’acqua corrente durante le ore notturne, che mancherebbe a partire dalle ore 23 sino al mattino. Si tratterebbe di un disservizio noto da tempo, dovuto all’inadeguatezza strutturale dell’impianto idrico.

Di notte gli infermieri non hanno pertanto la possibilità di utilizzare i servizi igienici e, in particolare, di lavare le mani – spiega il Nursind -. È la procedura principale che gli operatori sanitari devono applicare per evitare il contagio, a tutela della propria salute e di quella degli assistiti, precisa illustrando le ragioni per cui questo problema non sia affatto trascurabile.

La questione del personale sottorganico e della mancanza d’acqua era esplosa lo scorso 22 ottobre, quando di notte i due infermieri in servizio avevano soccorso un giovane napoletano, recluso nella sezione Reati Comuni, che aveva subito una brutale aggressione da parte di altri detenuti.

In quell’occasione i due infermieri hanno denunciato di non aver avuto la possibilità di usare l’acqua corrente per disinfettare e medicare i numerosi feriti nella rissa che si era scatenata dopo il pestaggio.

È una situazione davanti alla quale il prefetto si è dimostrato molto sensibile, conclude il sindacato auspicando che il manager dell’Asl presenzi al prossimo tavolo.

Sulla scorta di quanto sopra e su disposizione del Pm di turno, l’uomo, espletati gli adempimenti di rito, è stato condotto in stato di arresto presso la casa circondariale di Salerno, a disposizione dell’A.G. Nella giornata del 9 dicembre, Il Gip presso il Tribunale di Nocera Inferiore ha convalidato l’arresto e ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con controllo elettronico.


Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 13 Dicembre 2024 - 13:32


facebook

Ultim'ora

Napoli, funerali di Vincenzo Del Grosso: Forcella in lacrime, malore...
Camorra, scaduti i termini di custodia: scarcerati 3 fratelli Moccia...
Napoli, tentata rapina a un bar nei pressi della stazione:...
Gragnano, blitz contro il gioco illegale
La Giordania ospita la “Marathon Des Sables” anche nel 2025,...
Sicurezza e risparmio in vacanza: arrivano i saldi estivi di...
Agropoli, turista rischia di annegare: salvata da carabiniere fuori servizio
Camorra, il figlio di “Sandokan” resta in carcere: la mappa...
West Nile, primo caso in Sicilia: 74enne di Caserta ricoverato...
Navetta diretta per i tesori archeologici di Stabia: parte il...
Napoli raddoppia i posti negli asili nido: Manfredi, “Puntiamo al...
Reggia di Caserta: nel Parco Reale nascerà un bistrot dedicato...
Napoli, fuga spericolata:  due giovani arrestati dopo inseguimento in Piazza...
Primo weekend di agosto all’insegna del maltempo: in arrivo temporali...
Dj Godzi, la Procura di Roma indaga per omicidio preterintenzionale:...
Torre del Greco, inchiesta sull’incidente che ha causato la morte...
Salerno, il giallo del corpo carbonizzato del 19enne Fabrizio Tripari
Rissa dopo la semifinale di Eccellenza: due ultras del Nola...
Napoli, tenta di scippare il Rolex a un turista: arrestato...
Il fratello di Marco Materazzi colpito da una rara forma...
Schianto frontale tra scooter a Torre del Greco: muore 40enne,...
Napoli, baby gang di ragazzine distrugge le giostrine di piazza...
Posillipo, via alla nuova gara per le spiagge: il 50%...
Frattaminore, auto si schianta contro saracinesca: due ragazze ferite
Napoli, punta il fucile contro l’ambulanza per costringere l’autista a...
Camorra, le nuove guerre e le ramificazioni territoriali del clan...
Benevento, il Tribunale conferma la sospensione della pena per il...
Napoli, scontro sulla spiaggia di Palazzo Donn’Anna: Palazzo Petrucci querela...
Scampia, arrestato “zio Pasquale”: torna in carcere il padre di...
Oroscopo del 1° agosto 2025 segno per segno
App Sinfonia Desktop

Primo Piano


Cronache Podcast

Ascolta “Cronache Podcast” su Spreaker.

Le Video Storie