Gino Cecchettin, papà di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio da parte del suo ex fidanzato Filippo Turetta, condannato oggi all’ergastolo ha commentato così la sentenza uscendo dall’aula:”La mia sensazione è che abbiamo tutti, come società”.
E poi ha aggiunto: “Non sono né più sollevato né più triste rispetto a ieri o domani. È una sensazione strana, pensavo di rimanere impassibile. È stata fatta giustizia, la rispetto, ma dovremmo fare di più come esseri umani.
La violenza di genere va combattuta con la prevenzione, con concetti forse un po’ troppo lontani. Come essere umano mi sento sconfitto”.
“La battaglia contro la violenza continua. E’ un percorso che va fatto come società, con la prevenzione. Mi dedicherò alla fondazione, andando avanti cercando di salvare altre vite”.
“Non siamo qui per onorare la memoria di Giulia Cecchettin, ma per un percorso legale. Non è questa la sede. Oggi era una tappa dovuta per rispettare le leggi che ci siamo dati come società civile”, ha concluso.
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