Un gesto crudele ha scosso la comunità di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno. Un settantenne, proprietario di un fondo agricolo, ha lanciato due cuccioli di cane nelle acque gelide del torrente Cavaiola, gettandoli da uno dei ponti pedonali in località San Giuseppe al Pozzo.
La scena, avvenuta sotto gli occhi di un residente, ha avuto un epilogo drammatico: l’uomo, testimone dell’orribile gesto, si è tuffato nel torrente per salvare i cagnolini. Uno dei due, però, era già privo di vita. Dopo aver recuperato l’altro cucciolo, il residente ha denunciato l’accaduto alle autorità.
Il personale della Pattuglia Ambiente, avvisato dal canile municipale e coordinato dal Responsabile della Polizia Giudiziaria, si è subito messo in azione per identificare il responsabile. Il settantenne, inizialmente reticente, ha poi confessato il suo gesto.
Per ordine della magistratura, l’uomo è stato obbligato a consegnare la madre del cucciolo sopravvissuto al canile municipale, dove entrambi gli animali sono attualmente ospitati. La madre, infatti, si sta occupando di allattare il piccolo, un esemplare di Breton Setter, in attesa che venga svezzato.
Il settantenne è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore e rischia una condanna da quattro mesi a due anni di reclusione. Nel frattempo, grazie all’intervento del Nucleo Ambientale della Polizia Municipale, il cucciolo sopravvissuto ha già trovato una futura famiglia adottiva, pronta ad accoglierlo appena sarà autonomo.
Un episodio che sottolinea ancora una volta l’importanza della sensibilizzazione contro i maltrattamenti sugli animali e la necessità di denunciare ogni forma di abuso.
Articolo pubblicato il giorno 25 Dicembre 2024 - 17:15
