Napoli. Umberto Scala, 59enne commercialista napoletano, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli, con l’accusa di essere il regista di un complesso sistema fraudolento che ha coinvolto diverse imprese in difficoltà finanziaria.
Nonostante fosse stato interdetto dalla professione per cinque anni a causa di precedenti illeciti, Scala è riuscito a continuare la sua attività criminale, avvalendosi di prestanome e mettendo a punto una serie di stratagemmi per aiutare i suoi clienti a far sparire i beni aziendali e a sottrarsi alle responsabilità penali.
Le indagini della Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura di Napoli, hanno svelato un modus operandi ben collaudato: Scala, grazie alla sua competenza in materia contabile, riusciva a manipolare i bilanci delle aziende in difficoltà, a nascondere i beni e a favorire l’evasione fiscale. In questo modo, riusciva a prolungare artificialmente la vita delle imprese, consentendo ai suoi clienti di continuare a operare anche in presenza di evidenti segnali di crisi.
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L'articolo parla di un commercialista che ha fatto cose gravi, ma è strano come nonostante i divieti riesce a continuare. È importante che le autorità controllino meglio queste situazioni per evitare che succedano ancora casi simili.