Un assistente capo della Polizia Penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere è stato arrestato con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti. L'uomo, 52 anni, è stato fermato dal Nucleo Investigativo Centrale e dagli agenti del reparto locale della Polizia Penitenziaria.
Durante una perquisizione, nella sua auto sono stati rinvenuti tre chilogrammi di hashish: uno destinato presumibilmente ai detenuti, gli altri due occultati nel veicolo.In seguito all'arresto, il poliziotto è stato trasferito nel carcere militare della stessa città, dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Le reazioni dei sindacati
"Questo episodio conferma che la Polizia Penitenziaria dispone degli strumenti necessari per isolare chi tradisce la divisa", hanno dichiarato Giuseppe Moretti, presidente dell’Uspp (Unione Sindacale Polizia Penitenziaria), e Ciro Auricchio, segretario regionale.Potrebbe interessarti
Caserta, 7 dicembre: ingresso gratuito alla Reggia per la Domenica al Museo
Choc a Francolise: Rocco Amato trovato morto a Barcelona
Santa Maria Capua Vetere, fugge al controllo e aggredisce i carabinieri: 44enne arrestata
Mondragone, terrore in via Monte Mileto: 56enne minaccia di far esplodere una bombola di gas, arrestato
I rappresentanti sindacali hanno inoltre sottolineato il contesto critico in cui si trovano a operare gli agenti del carcere di Santa Maria Capua Vetere: "Nonostante un organico ridotto e mille difficoltà quotidiane, il personale svolge il proprio dovere con grande responsabilità, garantendo l’ordine e la sicurezza all'interno dell'istituto."
L’arresto ha scosso l’ambiente carcerario, evidenziando ancora una volta la complessità del lavoro degli agenti penitenziari, chiamati a vigilare in un sistema sempre più sotto pressione.

















































































Lascia un commento