#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 7 Giugno 2025 - 21:38
26.9 C
Napoli

Condannati il figlio di Sandokan e l’amico

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

La sentenza, pronunciata ieri dal giudice per l’udienza preliminare Marcello De Chiara del Tribunale di Napoli, ha riportato in carcere Emanuele Schiavone, figlio di Francesco Schiavone, noto come Sandokan, con una condanna a tre anni e dieci mesi di reclusione. Per Francesco Reccia, figlio di Oreste, soprannominato “Recchia e Lepre”, la pena stabilita è stata di due anni e otto mesi.

Il pubblico ministero Vincenzo Ranieri, al termine della sua requisitoria una settimana fa, aveva richiesto una condanna di cinque anni per Schiavone, assistito dagli avvocati Paolo Caterino e Domenico Della Gatta, e quattro anni per Reccia, difeso esclusivamente dall’avvocato Della Gatta.

I due erano stati arrestati il 14 giugno a Napoli, nel quartiere Pallonetto, dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Caserta e della Compagnia di Casal di Principe, sotto il comando del capitano Marco Busetto. Le accuse a loro carico includevano detenzione e porto illegale di armi da fuoco in luogo pubblico, spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante mafiosa. Secondo le indagini, avevano tentato di prendere il controllo del mercato della droga a Casal di Principe.

Dopo essere stato scarcerato nell’aprile scorso, Schiavone era tornato a vivere nella sua casa natale in via Bologna. È qui che, nel suo quartier generale, ha trascorso le ultime ore di libertà prima di recarsi a Napoli, dove è stato arrestato dai carabinieri che lo tenevano costantemente sotto controllo, monitorando anche le sue conversazioni.

Dalle intercettazioni effettuate, i militari – coordinati nella fase investigativa dalla pm Simona Belluccio della Direzione distrettuale antimafia di Napoli – hanno ricostruito i dettagli di una faida tra il gruppo di Schiavone e Reccia e quello dei Bidognettiani. Quest’ultimo, forte di una numerosa manovalanza dedita allo spaccio e al controllo della prostituzione, vantava interessi comuni con la criminalità albanese e rumena.

Il conflitto tra le due fazioni, entrambe intenzionate a rafforzare il clan dei Casalesi con nuove leve e risorse, ha raggiunto il culmine nel giugno scorso con tre raid armati. Il primo e il secondo si sono verificati nella notte tra il 7 e l’8 giugno: uno in piazza Mercato e l’altro in via Bologna, contro la casa degli Schiavone abitata da Emanuele e dal fratello Ivanhoe, bersagliata da colpi di mitraglietta.

Il terzo raid, avvenuto tra il 10 e l’11 giugno, ha colpito l’abitazione dei Reccia in via Ovidio a San Cipriano d’Aversa. Gli spari, che hanno suscitato scalpore e paura, non solo annunciavano il ritorno della violenza della criminalità organizzata, ma si verificarono in un contesto particolarmente delicato: l’8 giugno, infatti, i colpi furono esplosi in una piazza gremita, alla vigilia delle elezioni amministrative di Casal di Principe.

Nonostante i raid, i responsabili materiali di quegli episodi non sono ancora stati identificati. Durante il processo, celebrato con rito abbreviato, e nella requisitoria del pm Ranieri, è emerso più volte che Emanuele Schiavone non aveva alcuna intenzione di abbandonare le sue attività criminali. Anzi, si sarebbe impegnato a ricostruire vecchie alleanze e a crearne di nuove, organizzando intorno a sé una nuova consorteria.

Quando suo padre, Francesco Schiavone Sandokan, gli comunicò l’intenzione di collaborare con la giustizia – un progetto poi mai concretizzato perché ritenuto inaffidabile – Emanuele reagì con parole dure, cercando di dissuaderlo. Ora, dovrà scontare altri tre anni e dieci mesi di reclusione, che si sommano ai 12 anni già trascorsi in carcere fino all’aprile scorso. Per Francesco Reccia, invece, questa è la prima esperienza dietro le sbarre.


Articolo pubblicato il giorno 28 Novembre 2024 - 10:19


Cronache Video

3 Commenti

  1. La situazione di Emanuele Schiavone è molto complicata e fa riflettere sulle dinamiche della criminalità in Campania. È un ciclo che sembra non finire mai, speriamo che le autorità riescano a mettere fine a questa violenza.

  2. La condanna di Schiavone e Reccia solleva interrogativi sulla giustizia in Italia. Queste persone sembrano sempre trovare un modo per tornare nella criminalità, il sistema deve riformarsi per fermarli definitivamente.

  3. È triste vedere come la vita di giovani come Schiavone venga sprecata in attività illegali. Le istituzioni dovrebbero fare di più per prevenire queste situazioni e supportare i giovani verso percorsi migliori.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

Superenalotto, estrazione di oggi 7 giugno 2025: nessun “6”, ma...
Orrore a Villa Pamphili, trovati i corpi di una neonata...
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi, sabato 7 giugno...
Avellino, estorsione da 13mila euro: due misure cautelari
Collina: “Al Mondiale per Club arbitri avranno telecamere. Comunicazione è...
Italia a pezzi: Gravina riflette, Spalletti sotto esame. Martedì il...
Zoff difende la disfatta dell’Italia di Spalletti: “Ko pesante, ma...
Nazionale, Spalletti vuole lasciare: I candidati alla panchina azzurra
America’s Cup 2027 a Napoli, il ministro Abodi: “Scintilla nata...
Osimhen vicino all’Al-Hilal di Inzaghi, il Napoli preme per Ndoye
Benevento, accusato di minacce e lesioni: assolto 27enne
Arzano, occupazioni abusive suolo pubblico ed evasione tributi: sanzioni e...
Chiara Tramontano alla Feltrinelli di piazza dei Martiri presenta Non...
Maddaloni, 47enne arrestato per maltrattamenti e rapina ai danni della...
I Cesaroni tornano a Giffoni Film Festival: l’evento imperdibile del...
Frattamaggiore, aggredisce gli agenti: arrestato 27enne
Bagnoli:, movida al setaccio e parcheggiatori abusivi arrestati
Torre del Greco: arrestato 50enne per il furto di due...
Gricignano di Aversa, cane salvato dai carabinieri: denunciato il proprietario...
Assolta Taddeo Vincenzina: era stata condannata per spaccio di monete...
Evento imperdibile a Casapesenna: “Fortapàsc” sotto le stelle con Marco...
Striano, bambina ferita da un colpo di carabina ad aria...
Incidente mortale a Casoria: indagato il motociclista grave in ospedale
Quarto, si aggrava la posizione dei due fratelli autori del...
Oroscopo del 7 giugno 2025 segno per segno
Serie A 2025/2026, il calendario completo del Napoli e i...
Minacce all’ex fidanzata minorenne: divieto di avvicinamento per un 19enne
Superenalotto, estrazione del 6 giugno 2025: tutte le quote
Telemedicina e intelligenza artificiale: Asl Salerno tra le prime in...
Estrazioni Lotto e 10eLotto di oggi 6 giugno 2025: tutti...

DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE