Napoli, come è morto Salvatore Cannova? Incidente o omicidio?

Napoli. Cosa è successo a Salvatore Cannova dal pomeriggio di venerdì 8 novembre quando si è allontanato dal suo basso nel quartiere San Giuseppe alla notte seguente quando è stato trovato privo di vita e con il volto sfigurato in via Delle Repubbliche Marinare nel quartiere di san Giovanni a Teduccio?

La famiglia chiede la verità e soprattutto se, come è probabile, sia stato ucciso forse investito o forse nel corso di una lite con qualcuno. E per questo che si è rivolta all’associazione Penelope che ha preso in carico il caso per arrivare a chiarire le cause della morte oltre ad accertare eventuali responsabilità.

Chiunque avesse notizie su quanto accaduto al 50enne può chiamare anche in. forma anonima al numero 3514155363″, fanno sapere dall’associazione Penelope. Del caso di Salvatore si era occupato anche la trasmissione Chi l’ha visto? di Rai3 che ha dato in anteprima la notizia della morte e del ritrovamento del corpo.

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Salvatore Cannova dopo che al mattino aveva litigato, come stava facendo spesso negli ultimi tempi con un vicino, al pomeriggio si era allontanato indossando una sorta di vestaglia con cappuccio blu e accompagnato dal suo inseparabile cane Charlie.

Cane che poi è tornato indietro da solo dopo qualche ora. Quindi è probabile che l’ora della morte di Salvatore Cannova sia da fissare proprio nel tardo pomeriggio di venerdì 8 novembre. Ora la polizia sta analizzando le immagini delle telecamere sia in uscita dal suo quartiere sia nella zona di via Delle Repubbliche Marinare.

 Si attende il risultato dell’autopsia

Forse si arriverà a capire cosa è successo a quell’uomo, che a parte qualche momento di assenza mentale, non. dava fastidio ad alcuno. Si aspettano i risultati dell’autopsia e tanti cittadini di vico san Domenico Maggiore, dove abitava, oltre ai familiari chiedono la verità.

Giuseppe Del Gaudio

Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca”