Il Museo e Real Bosco di Capodimonte si prepara ad accogliere un evento musicale di spicco in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Domenica 24 novembre, la compositrice e pianista italiana Giulia Mazzoni si esibirà in un concerto dedicato alla celebre pittrice Artemisia Gentileschi, simbolo di forza e resistenza femminile.
L’evento, intitolato ‘Per Artemisia’, si aprirà con l’esecuzione di un brano speciale composto dalla stessa Mazzoni. Il pezzo, già presentato in prima assoluta al Maggio Musicale Fiorentino, punta a celebrare la figura di Artemisia proponendo di intitolare a lei un pianoforte Fabbrini. Artemisia Gentileschi, nota per la sua resilienza e il suo talento, è stata vittima di violenza a 17 anni, un evento che ha segnato profondamente la sua vita e la sua arte, rendendola un’icona per le donne che lottano per la loro affermazione.
Il Museo e Real Bosco di Capodimonte custodisce alcune delle opere più significative di Gentileschi, tra cui la famosa tela ‘Giuditta che decapita Oloferne’, l”Annunciazione’ e ‘Giuditta e la Fantesca’. Queste opere, esposte in diverse sale del museo, rappresentano non solo l’abilità tecnica della pittrice ma anche la sua capacità di narrare con potenza emotiva la condizione femminile. Il direttore del museo, Eike Schmidt, ha commentato l’iniziativa sottolineando l’importanza di una celebrazione consapevole e non rituale della Giornata contro la violenza sulle donne, evidenziando il legame storico di Artemisia con la città di Napoli.
Giulia Mazzoni esprime gratitudine per l’invito e sottolinea come le opere di Gentileschi siano per lei fonte di ispirazione e coraggio. La musicista italiana ha dichiarato che, come Artemisia, anche lei ha dovuto affrontare ostacoli e pregiudizi nella sua carriera, ma spera di poter ispirare altre donne a perseguire i propri sogni. Il concerto, incluso nel biglietto di ingresso al museo, si terrà in sala 20, con disponibilità fino ad esaurimento posti.
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L'eventoo per Artemisia e molto importante, ma non capisco bene come un concerto puo aiutare a combattere la violenza. La musica è bella ma serve anche azioni concrete, non solo concerti. Spero che ci siano piu iniziative come questa.