Un grande calciatore alla guida della Federazione Italiana Giuoco Calcio. È questo il tema su cui si è espresso Bruno Giordano, intervenendo a margine del premio “Beppe Viola”. L’ex attaccante di Lazio e Napoli ha commentato l’ipotesi di una candidatura di Alessandro Del Piero alla presidenza della Figc, definendola un’opportunità interessante per il rinnovamento del calcio italiano.
“Sarebbe una ventata nuova avere un grande calciatore a capo della federazione. Nessuno è infallibile, ma forse è arrivato il momento che anche figure con un passato importante sul campo possano candidarsi alla presidenza. Del Piero mi sembra all’altezza”, ha dichiarato Giordano.
Secondo l’ex calciatore, il vissuto di Del Piero lo renderebbe particolarmente adatto al ruolo: “Sotto l’aspetto della gestione del calcio giocato, ne sa più di tanti altri. In Italia, però, si fa fatica a mettere in certe posizioni personaggi che sono stati dentro il rettangolo di gioco. Si tende a premiare chi sta fuori. Del Piero, invece, ha dimostrato di essere impeccabile sia in campo sia fuori, e questo è un punto a suo favore.”
Giordano ha poi riflettuto sulle esperienze meno fortunate di ex calciatori come Gianni Rivera e Roberto Baggio all’interno della Figc: “Non avevano ruoli da protagonisti. Quando un calciatore si accorge di non poter decidere fino in fondo, fa un passo indietro. Rappresentare la presidenza, però, è diverso: si ha maggiore possibilità di incidere.”
Infine, Giordano ha sottolineato l’importanza di coinvolgere figure che conoscono il mondo del calcio vissuto dall’interno: “Il calcio, come lo vedo io, dovrebbe essere gestito anche da chi ha vissuto lo spogliatoio, chi conosce la mentalità dei calciatori. Certo, ci sono dinamiche amministrative da gestire, ma Del Piero mi sembra pienamente all’altezza. Sarebbe una novità positiva.”
Articolo pubblicato da Federica Annunziata il giorno 25 Novembre 2024 - 17:25
Commenti (2)
La proposta di Del Piero come presidente della Figc è interessante, ma ci sono dubbi se sia davvero la persona giusta. La sua esperienza è importante, ma il calcio italiano ha bisogno di rinnovamento profondo e non solo di nomi famosi.
Anche io credo che sia fondamentale avere qualcuno con esperienza nel calcio, ma non basta solo avere un passato glorioso per gestire una federazione. Serve visione e capacità decisionale.