Martina Guasco e la zona dell'incidente
Napoli. Si chiama Martina Guasco, 19 anni appena, è la 22esima vittima della strada tra Napoli e provincia in questo maledetto 2024.
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Era alla guida della sua auto e con lei una amica di 23 anni. Erano da poco uscite da piazza Ciro Esposito a Scampia dove si era svolto Red Bull 64 bars live 2024 con Geolier a tanti altri rapper.
Stava percorrendo la Strada comunale con direzione di marcia verso piazza Zanardelli quando, giunti nei pressi del civico 40, si è scontrata frontalmente con un altro veicolo, che percorreva la stessa strada ma in senso opposto, condotto da un 19enne con a bordo con altri tre ragazzi e ragazze.
L’impatto è stato violentissimo e l’auto con a bordo Martina e l’amica si è ribaltata, si è schiantata contro il muro di cinta del fabbricato e poi si è ribaltata ancora.
La 19enne è morta sul colpo, l’amica ha riportato ferite lievi così come gli altri 4 occupanti dell’altra auto guidata dal 19enne.
Sul posto si è reso necessario l’intervento di due ambulanze e dei vigili del fuoco. I feriti sono stati trasportati in ospedale per accertamenti: nessuno è in pericolo di vita. I veicoli sono stati sequestrati.
Il 19enne è stato sottoposto ad accertamenti per la verifica dell’eventuale stato di alterazione che stabilirà se fosse idoneo alla guida al momento dell’impatto.
I vigili urbani hanno effettuato i rilievi e nella giornata di oggi hanno ascoltato i feriti per capire meglio la dinamica dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità Sono stati ascoltati anche alcuni testimoni.
La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia che stabilirà le cause della morte della sfortunata ragazza.
“Sulle nostre strade si sta consumando una strage senza fine. Non c’è giorno in cui non accadano incidenti di grave entità con feriti e, troppo spesso, morti. Le nostre strade non sono più sicure e lo denunciamo da tempo.
Solo a Napoli sono ben 22 i decessi dovuti a incidenti stradali da inizio anno. Numeri che fanno gelare il sangue. Bisogna intervenire con fermezza per frenare questa scia di sangue. Servono pene certe e severe, al contrario del nuovo codice della strada che il governo vuol far approvare, che renderà le città meno sicure.
Le tante morti innocenti non sono bastate a smuovere le coscienze di automobilisti e motociclisti. Contro i criminali della strada bisogna essere inflessibili, non c’è altra soluzione”. Così Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, e Salvatore Iavarone, consigliere comunale a Casoria per Europa Verde.
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