Il boss Salvatore Orabona "cuglitiello"
Caserta. Agenti della squadra mobile di Caserta hanno fatto scattare le manette ai polsi di un altro pezzo della criminalità organizzata campana.
Dopo una latitanza durata anni, è stato catturato Salvatore Orabona, noto boss del clan dei Casalesi.
Orabona, soprannominato “cuglitiello”, era ricercato per un tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso e per associazione a delinquere. Il suo arresto, avvenuto a Pignataro, è il risultato di un’intensa attività investigativa coordinata dalla Procura di Napoli.
Il boss, già collaboratore di giustizia e poi tornato sui suoi passi, è ritenuto responsabile di numerosi reati, tra cui estorsioni, riciclaggio e omicidio. La sua figura chiave all’interno del clan dei Casalesi lo rendeva particolarmente pericoloso.
Risulta essere destinatario di ordine di esecuzione a seguito di condanna con sentenza passata in giudicato a 9 anni e 4 mesi di reclusione per il tentato omicidio, aggravato dal metodo mafioso, commesso il 20 luglio 2001, ad Aversa.
Il movente del delitto era riconducibile al fatto che la vittima faceva parte di un autonomo gruppo criminale, costituito senza alcuna autorizzazione del clan dei Casalesi, i cui componenti avevano realizzato sul territorio aversano delle attività estorsive, senza riversare i relativi proventi nella cassa comune del clan.
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