Appello per la Biblioteca Annalisa Durante: Una Lotta per la Stabilità
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Il 21 ottobre, l’appello per la stabilizzazione della Biblioteca Annalisa Durante ha visto la partecipazione di personalità illustri come Don Luigi Ciotti, Maurizio De Giovanni, Paolo Siani e Nino Daniele. Promosso dal padre di Annalisa, con il supporto dell’Associazione Italiana Biblioteche e di Libera, l’iniziativa è stata lanciata durante la Tavola Rotonda “Stabilizzare le biblioteche sociali, presidi di cultura e legalità”.
Un Presidio Culturale Minacciato dall’Instabilità
A vent’anni dalla scomparsa di Annalisa Durante, vittima della camorra, la biblioteca a lei dedicata si trova ancora a lottare per la stabilità finanziaria. Don Luigi Ciotti ha descritto le biblioteche sociali come “un antidoto potente contro la violenza e il malessere dei giovani” e ha sollecitato le istituzioni locali a fornire supporto alla Biblioteca Annalisa Durante. Attualmente, il personale opera in un regime di precarietà, una situazione che persiste ormai da anni.
Proposte di Sostegno e Valorizzazione
Durante l’incontro, è stato sottolineato l’importante ruolo della Biblioteca Annalisa Durante come risorsa per la comunità. Sono emerse proposte per raccogliere fondi e creare un comitato scientifico volto a fortalecerla. Tuttavia, ci sono stati timori riguardanti possibili modifiche identitarie o la rimozione della vigilanza notturna, che potrebbero compromettere la sicurezza della struttura. I partecipanti hanno concluso sottoscrivendo un Appello-Manifesto, chiedendo impegno da parte delle istituzioni e della comunità per mantenere e valorizzare la biblioteca come simbolo di cultura e legalità.