Il ras della Chianche, Antonio Mazzanti
Napoli. Quando si è accorto di essere entrato nel mirino di una pattuglia di agenti di polizia in borghese che stava seguendo i suoi movimenti tra le vie Simonelli, del Formale e Speranzella in direzione piazza Carità ha cercato di scappare.
Antonio Mazzanti, 59 anni, ras della zona della zona delle “Chianche” è salito ins ella a uno scooter elettrico per sfuggire al tentativo di controllo. Ma sono bastati poche decine di metri agi poliziotti per raggiungerlo nel traffico e bloccarlo.
Come previsto l’uomo aveva cercato la fuga perché sapeva di avere addosso la droga e infatti gli agenti gli hanno trovato addosso 12 dosi di cocaina e 50 euro in contanti.
Dosi che probabilmente il ras si apprestava a vendere nella movida di piazza Carità. Per lui sono scattate le manette e dopo le formalità di rito si sono aperte le porte del carcere.
Il nome di Antonio Mazzanti riporta all’attenzione l’alleanza della sua famiglia con quella dei Terracciano e dei Ricci dei Quartieri Spagnoli ma soprattutto perché è il padre di Mario Mazzanti, il 28enne ucciso nel 2015 nell’ambito del feroce scontro che ancora oggi vede contrapporsi la famiglia delle “Chianche” al gruppo Verrano.
A maggio scorso è stato assolto insieme al boss Eduardo Saltalamacchia dall’accusa di estorsione commessa ai danni di alcuni commercianti e imprenditori dei Quartieri.
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Situazioni come queste purtroppo sono molto comuni in certe zone della città.