"Noi riteniamo che un provveditore, quale autorevole dirigente generale, non può scaricare responsabilità che sono sue sul Dipartimento o sul Ministero. Il tempo delle parole e delle attese è finito, è necessario agire e dare risposte concrete: il sistema penitenziario in Regione Campania è al collasso".
Si conclude così il comunicato diffuso dopo la conferenza stampa svolta a Napoli, a cui hanno preso parte i segretari dei sindacati della Polizia Penitenziaria Sappe, Sinappe, Uil Pa. Pp, Uspp, Fns Cisl e Cnpp.
Nel corso dell'incontro sono state snocciolate tutte le problematiche che ormai, è stato sottolineato, da anni affliggono il sistema penitenziario, come le continue aggressioni al personale di polizia penitenziaria, il cronico sovraffollamento nelle carceri, le carenze di organico, i suicidi in cella, i turni di lavoro massacranti e l'inesistenza delle relazioni sindacali.Potrebbe interessarti
Fermerci: Attenzione a Svizzera e Germania, trasporto merci su rotaia a rischio
Addio a Paolo Sottocorona: se ne va uno degli ultimi grandi volti della meteorologia italiana
Dopo 47 anni torna a casa la Madonna del Rosario: i Carabinieri restituiscono a Rende capolavoro di De Mura
Cascone (Fi): "I dazi USA al 107% sulla pasta italiana: "Colpo mortale al cuore del made in Italy",
Gli interventi dei segretari regionali Guacci, Scocca, De Benedictis, Auricchio, Sorrentino e Cuccaro hanno posto l'accento anche sulla chiusura casa circondariale femminile di Pozzuoli, sulle visite ambulatoriali e ricoveri urgenti in ospedale, sull'organizzazione del lavoro a livello periferico e sui turni di lavoro massacranti.
Stigmatizzato dai sindacalisti anche il mancato trasferimento fuori regione dei detenuti che si sono resi protagonisti delle aggressioni ai danni degli agenti e, infine, l'anomala movimentazione fra i vari istituti della Campania del Personale di Polizia Penitenziaria appartenente alla carriera dirigenziale.
Punto particolarmente dolente appare il sovraffollamento delle carceri in Campania e la necessità di realizzare altre strutture. Impietosi i dati diffusi dai sindacalisti nella nota stampa: ad Avellino ci sono 627 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 486; a Napoli Poggioreale 2078 detenuti ma la capienza è 1400; a Salerno 590 detenuti contro i 433 previsti; ad Ariano Irpino 325 detenuti ma la capienza è 270; a Sant'Angelo dei Lombardi 177 detenuti contro i 124 stabiliti; a Benevento 405 detenuti contro una capienza di 259; a Santa Maria Capua Vetere 980 ma i posti sono 819 e a Vallo della Lucania 60 detenuti mentre i posti sono 42.
Lascia un commento