La partita tra Cagliari e Napoli, attualmente in corso alla Unipol Domus Arena, è stata interrotta al 27' del primo tempo a causa di scontri tra le tifoserie.Il caos è scoppiato quando gruppi di tifosi avversari hanno iniziato a lanciarsi oggetti, inclusi petardi e fumogeni, alcuni dei quali sono finiti sul terreno di gioco, nell'area di rigore del Cagliari.
La situazione è degenerata ulteriormente quando fumogeni lanciati dal settore dei sostenitori del Napoli hanno colpito la curva sud del Cagliari, una zona occupata anche da famiglie e non solo dagli ultrà.Tra i provocatori napoletani sono comparsi striscioni offensivi con raffigurazioni di pecore accompagnate dalla scritta "Bee", un insulto diretto ai tifosi sardi.
Anche i sostenitori più accesi del Cagliari, dalla curva nord, hanno reagito con il lancio di fumogeni verso l'area difesa dal portiere rossoblù Simone Scuffet, aumentando la tensione in campo.Potrebbe interessarti
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Il tentativo di mediazione, tuttavia, si è risolto con lo steward ferito.L'arbitro è stato costretto a sospendere temporaneamente il match, mentre i giocatori, tra cui il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo, cercavano di riportare la calma tra i propri tifosi.
La partita è ripresa dopo sette minuti, in seguito agli appelli dello speaker e con l'ingresso in campo delle forze dell'ordine in tenuta antisommossa, che hanno presidiato l'area destinata ai sostenitori ospiti.
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