Napoli.Un nuovo capitolo si apre per la storica Circumvesuviana.
Ieri, tra l'emozione generale e i flash dei fotografi, è arrivato a Napoli il primo dei 56 nuovi treni Stadler destinati a rivoluzionare il trasporto pubblico campano.Un evento che segna la fine di un'era e l'inizio di una nuova, più moderna ed efficiente.
"È un sogno che diventa realtà", ha dichiarato con entusiasmo il presidente EAV, Umberto De Gregorio. "Dopo anni di attesa e di impegno, finalmente vediamo concretizzarsi un progetto ambizioso che porterà benefici a milioni di pendolari".
Il nuovo treno, un gioiello di tecnologia e design, è stato accolto come un eroe all'officina di San Giovanni a Teduccio.Linee moderne, interni confortevoli, sistemi di sicurezza all'avanguardia: tutto concorre a offrire un'esperienza di viaggio completamente rinnovata.
Ma la gioia per l'arrivo del primo treno è mitigata dalla consapevolezza che la strada è ancora lunga.Potrebbe interessarti
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L'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSFISA) dovrà infatti rilasciare le autorizzazioni necessarie per l'immissione in servizio di questi nuovi prototipi, un processo che potrebbe richiedere anche un anno.
"Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono", ha aggiunto De Gregorio, "ma siamo fiduciosi di poter rispettare i tempi previsti.Abbiamo un piano preciso e una squadra di professionisti altamente qualificati che stanno lavorando senza sosta per portare a termine questo importante progetto".
Intanto, a San Giovanni a Teduccio, una squadra di tecnici spagnoli della Stadler è già al lavoro per assemblare e mettere a punto i nuovi treni.Parallelamente, procedono i lavori di ammodernamento del segnalamento ferroviario, affidati ad Alstom.
Un investimento complessivo di un miliardo di euro che dimostra la volontà della Regione Campania di trasformare la Circumvesuviana in un sistema di trasporto pubblico all'avanguardia.Ma quando potremo finalmente salire a bordo dei nuovi treni?
Secondo le previsioni di EAV, i primi dieci convogli entreranno in servizio entro il 2025, mentre l'intera flotta sarà rinnovata entro il 2026.Una prospettiva che riempie di speranza i pendolari, stanchi di viaggiare su treni vetusti e poco efficienti.









































































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