Napoli, 2 sett. "L’ultimo episodio, di un’infinita serie di aggressioni si è consumato ieri ai danni di una collega medico in servizio presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Continuano senza sosta le violenze contro i medici, sempre più donne in servizio nei Pronto Soccorso dove si averte di più la fragilità del nostro Servizio Sanitario Nazionale a causa del sovraffollamento e della mancanza dei posti letto nei reparti", così di Giovanni Senese, Segretario Regionale S.M.I. Campania
"La sicurezza di chi esercita la professione medica e sanitaria è diventata una questione nazionale, drammaticamente attuale e rappresentativa di una grave regressione sociale e culturale del nostro Paese.Potrebbe interessarti
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"Abbiamo proposto il mese scorso, in modo provocatorio di richiedere “il PORTO D’ARMI” innanzi ad una sequela senza fine di aggressioni per il personale sanitario e medico per mettere in evidenza questa drammatica emergenza.
Chiediamo, al Governo e alle Regioni di essere ascoltati. Si convochi un Tavolo con i sindacati dei medici, le Regioni, il Ministro delle Salute e il Ministro degli Interni per adottare proposte per accrescere le tutele dei medici, dei sanitari, per contrastare la violenza negli ospedali, nei presidi di Continuità Assistenziale e negli studi medici. Condanniamo duramente l’episodio accaduto al Cardarelli ed esprimiamo piena solidarietà alla collega aggredita ".




































































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