Cresce l'ansia a Talanico, un piccolo centro scosso dalla scomparsa di una madre e suo figlio, rispettivamente di 74 e 42 anni, dispersi dopo che la loro Apecar è stata ritrovata in una scarpata. La comunità si è radunata lungo il muretto che affaccia sul dirupo, dove le operazioni di ricerca si stanno intensificando, ma il senso di impotenza e le domande irrisolte si fanno sentire tra i presenti.
Tra la folla, molti condividono un comune stupore: "Fenomeni così non si erano mai visti", affermano, riferendosi alle condizioni che hanno portato alla tragedia.Potrebbe interessarti
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Le critiche non si fermano qui. La proprietaria di una macelleria del paese si scaglia contro il cantiere di un parcheggio in costruzione nella parte alta di via Talanico, ritenendo che i lavori abbiano aggravato la situazione. Tuttavia, un anziano presente offre una prospettiva diversa, sottolineando come, almeno inizialmente, il cantiere abbia rallentato il flusso di fango e detriti. "Il problema è stato quando il cantiere si è riempito d’acqua: a quel punto, la situazione è precipitata", racconta con preoccupazione.
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