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Benevento, l'allarme del personale di Polizia Penitenziaria del carcere: "Siamo allo stremo"

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La situazione al carcere Capodimonte di Benevento è critica, con gravi difficoltà sia strutturali che organizzative. Il personale di Polizia Penitenziaria è ormai allo stremo, come denuncia il segretario regionale del CON.SI.PE Campania, Tommaso De Lia, noto per la sua attenzione costante alle problematiche del personale penitenziario.

In un periodo estivo particolarmente difficile, il personale di Polizia Penitenziaria si trova a dover affrontare turni di lavoro estenuanti, spesso superiori alle dieci ore continuative, senza una regolare retribuzione per gli straordinari obbligatori. "Molti colleghi hanno accumulato un monte ore di straordinari non pagati," denuncia De Lia. La situazione è aggravata dalla presenza di detenuti problematici, trasferiti da altri penitenziari, che stanno destabilizzando l'ordine e la sicurezza del carcere.

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Nonostante le difficoltà, De Lia accoglie positivamente l’interessamento dell’onorevole Francesco Maria Rubano, purché non si tratti della solita passerella politica. "Ben venga la vicinanza dell’onorevole Rubano, sempre attento alle problematiche del territorio e del carcere sannita, ma deve andare oltre la semplice apparizione," afferma De Lia.

Il sindacalista sottolinea l'urgenza di migliorare le condizioni lavorative del personale di Polizia Penitenziaria, iniziando dal loro benessere e dalla necessità di un'organizzazione del lavoro più idonea. "C'è tanto da fare per garantire la sicurezza di tutti e per perseguire l'interesse collettivo," conclude De Lia, lanciando un appello per interventi concreti e tempestivi.


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