La Guardia di Finanza di Treviso, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Udine, ha smantellato un’organizzazione criminale che introduceva illegalmente alcol etilico dall’Est Europa per produrre e vendere superalcolici al nero.
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L’operazione è durata due anni (dal 2022 al 2024) e ha portato al sequestro di 85.000 litri di alcol etilico, 3 laboratori clandestini e 2 autoarticolati.
Sono state denunciate 20 persone per vari reati, tra cui contrabbando, ricettazione, contraffazione e sottrazione all’accisa.
L’alcol sequestrato era destinato alla produzione di whisky, grappe, limoncelli, gin, vodka e altri liquori che venivano poi venduti con etichette e contrassegni falsi.
Le indagini hanno permesso di scoprire che l’alcol veniva importato dall’Est Europa (Polonia, Slovenia, Serbia) e spacciato per prodotti non soggetti ad accisa (igienizzante, biocida, lavavetri, disinfettante) per eludere i controlli.
I falsari utilizzavano anche società di copertura per simulare l’importazione di prodotti legittimi.
L’analisi dei prodotti sequestrati ha rivelato la presenza di sostanze nocive come alcol isopropilico, glicole etilenico e metanolo, che li rendevano pericolosi per la salute.
L’operazione ha permesso di:
Interrompere un pericoloso traffico di alcol contrabbando
Togliere dal mercato prodotti pericolosi per la salute
Proteggere i consumatori e gli operatori onesti
Recuperare ingenti somme di denaro per le casse dello Stato (11,5 milioni di euro di accisa e IVA evasi)
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