Napoli. Botta e risposta tra sindacato autonomo Orsa ed Eav a proposito dello sciopero di 4 ore che stamane ha visto copinvolte tutte le linee di trasporto regionali dell’Eav.
“Lo sciopero di oggi è stato un successo straordinario. Sono state soppresse circa l’83% di tutte le corse ferroviarie dell’EAV tra le 8:25 e le 12:25. Con punte di soppressioni del 100% sulle linee flegree e del 93% sulle linee vesuviane”, si legge in un comunicato di Orsa.
Puntuale è arrivato la replica dei vertici regionali di Eav che in una nota dice: “Ci vuole un bel coraggio a parlare di straordinario successo quando si lasciano a piedi decine di migliaia di passeggeri per motivi tecnici (ed incomprensibili per gli utenti) e centinaia di lavoratori che non aderiscono allo sciopero con le mani nelle mani a non far nulla. D’altronde il sindacato Orsa di Eav considera il proprio reparto da sempre come se fosse autonomo dal destino dell’intera azienda”.
Il sindacato Orsa continua a precisare nel comunicato: “Ringraziamo i tantissimi Lavoratori che ci hanno dato fiducia ed hanno aderito alla nostra azione di lotta, a loro diciamo di star sicuri che NOI non li deluderemo.
Purtroppo dobbiamo far notare l’ennesima imprecisione nel comunicato dell’Eav che continua a (dis)informare stampa e cittadini, lo sciopero di oggi non era stato proclamato per gli operai e neanche per i Lavoratori della funivia del Faito, per cui inserirli nel computo totale, soltanto per far risultare un tasso di adesione allo sciopero del 12,1%, ci pare una palese distorsione della realtà”, lo scrive, in una nota, l’organizzazione sindacale Orsa.
“D’altronde se su alcune linee ferroviarie, tra l’altro quelle a maggior traffico di viaggiatori, abbiamo avuto percentuali di adesioni allo sciopero dal 93% al 100%, forse i dirigenti dell’EAV, dopo un ripasso sulle 4 operazioni elementari della matematica, una domanda dovranno pur farsela e magari cominciare a non definire “inconcepibile” uno sciopero se tanti Lavoratori vi hanno aderito.
Da domani noi del Sindacato OR.S.A. saremo pronti al dialogo con l’azienda, come da sempre abbiamo fatto, ma come sempre non accetteremo imposizioni di nessun tipo, se l’EAV vuole un’intesa si trova… però c’è bisogno che vengano meglio considerate le ragioni dei Lavoratori che noi ci onoriamo di rappresentare. Da domani ricominceremo a lottare perché vengano rispettati i diritti di tutti e le regole da tutti”, si legge sempre nella nota.
Eav non si tira indietro davanti alle polemiche e alle accuse e replica: “Immaginiamoci se ogni comparto dell’azienda facesse sciopero a turno bloccando la ferrovia: una volta i macchinisti come è successo oggi. Una volta i capostazione. Una volta gli amministrativi. Una volta il Dco , una volta gli operai della manutenzione e così via”.
“La ferrovia è come una catena di montaggio se manca un passaggio si ferma tutto. Se un solo addetto al passaggio a livello fa sciopero (e non si può sostituire per condotta antisindacale) la ferrovia si ferma. Non può funzionare così. Il mondo è cambiato e bisogna stare al passo con i tempi”, prosegue la nota ricordando, tra l’altro, che nell’ultimo annoè stato firmata un accordo “da 6 sindacati su 8 che consente di evitare un assurdo storico, per fare un’ora di straordinario ne devo pagare sette, cioè un intero turno”.
“È venuto il momento di ragionare che ognuno non può andare per conto suo e che se l’azienda va a fallimento la responsabilità è di tutti, dobbiamo sentirci l’uno parte dell’altro perché in caso contrario non ci sono prospettive di andar lontano.
Oggi ha aderito allo sciopero la maggioranza del personale viaggiante treni, ma soltanto due persone degli altri reparti della ferrovia e pochissimi autisti di pullman. Un segno evidente che la stragrande maggioranza dei lavoratori di Eav ritiene lo sciopero del personale viaggiante ferrovia ingiustificato”, conclude la nota.
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