AGGIORNAMENTO : 28 Novembre 2025 - 21:58
8.3 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 28 Novembre 2025 - 21:58
8.3 C
Napoli
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel

Avellino, caccia ai complici della banda di rapinatori stile Arancia Meccanica

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Avellino. Si cercano i complici della banda di rapinatori serbi che agiva in stile Arancia meccanica  e che lo scorso anno  terrorizzò i comuni di Atripalda e Grottaminarda in provincia di Avellino.

A distanza di un anno, i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino ieri hanno finalmente arrestato la banda di rapinatori. I malviventi, autori di violente rapine in villa con sequestro di persona, sono quattro uomini: tre serbi (uno dei quali, il presunto capo di 47 anni, già detenuto in Spagna per altra rapina) e un napoletano di 51 anni.

Le indagini, condotte con tenacia e meticolosità, hanno permesso di identificare e catturare i responsabili di due efferati crimini:

Ad Atripalda, la banda fece irruzione in casa del farmacista Capozzi, sequestrando e legando i familiari prima di picchiarli e derubarli.

A Grottaminarda, il loro obiettivo fu l'imprenditore Calò, vittima dello stesso modus operandi: sequestro, violenza e rapina.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCronaca Avellino

L'operazione dei Carabinieri non si è conclusa con gli arresti. Altre due persone sono infatti indagate a piede libero: il titolare di un'agenzia di noleggio auto e un intermediario che avrebbe favorito il noleggio delle macchine utilizzate per i crimini. Si ipotizza anche il coinvolgimento di basisti locali, al momento non ancora identificati.

I quattro arrestati, definiti "violenti e senza scrupoli" dagli stessi Carabinieri, non esitavano ad accanirsi contro persone indifese, come anziani e bambini. Il loro modus operandi, caratterizzato da una ferocia inaudita, ha portato gli inquirenti a definire il loro comportamento simile a quello dei protagonisti di "Arancia Meccanica".

Le indagini, rese ancora più complesse dalla nazionalità serba di alcuni membri della banda e dalla loro base a Mondragone, hanno avuto successo grazie alla collaborazione tra diverse autorità giudiziarie e all'utilizzo di un sistema di videosorveglianza ad ampio raggio.

L'intreccio dei dati raccolti ha permesso di identificare e catturare i rapinatori uno ad uno.

Articolo pubblicato il 24 Luglio 2024 - 08:54 - Gustavo Gentile

Primo piano

Notizie del giorno

Nessun articolo pubblicato oggi.

PODCAST
Ultimi episodi
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
👉 Leggi l'articolo
0:00 0:00
Vol
Ad is loading…