L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha inflitto una sanzione di oltre 4 milioni di euro (4.203.447,54 euro) alla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) per abuso di posizione dominante nel mercato delle competizioni calcistiche giovanili a carattere agonistico. La FIGC è stata riconosciuta colpevole di aver escluso gli Enti di Promozione Sportiva (EPS) e limitato la loro attività nelle competizioni calcistiche amatoriali.
Secondo l'AGCM, dal 1° luglio 2015 la FIGC ha attuato una strategia escludente per rafforzare la propria posizione dominante nell'organizzazione di competizioni giovanili agonistiche e per estenderla al mercato ludico-amatoriale, dove compete con gli EPS.Potrebbe interessarti
Inoltre, la FIGC ha utilizzato il proprio potere regolatorio in modo strumentale, classificando illegittimamente come agonistica l'attività amatoriale svolta dagli EPS con atleti di età compresa tra i 12 e i 17 anni. Anche per gli atleti fino a 12 anni, non rientranti nell'attività agonistica, la FIGC ha imposto il convenzionamento tra la Federazione e gli EPS e la pre-autorizzazione degli eventi, limitando la libertà delle Associazioni Sportive Dilettantistiche affiliate alla FIGC e dei loro atleti con doppio tesseramento di partecipare ai tornei organizzati dagli EPS.






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