Napoli. Domani iniziano le ricerche con mezzi speciali in Messico per trovare Leonardo Franco, il napoletano scomparso nel paese centroamericano lo scorso 2 ottobre.
La famiglia denuncia un sequestro e ora la commissione nazionale messicana per la ricerca di persone scomparse, insieme al team investigativo della Manisco World, è mobilitata per ritrovarlo.
Le ricerche si concentreranno nello stato di Guanajuato, dove si presume che Franco sia stato rapito, e si estenderanno anche alle zone controllate dai narcos locali.
L'operazione, definita da Luigi Ferrandino, presidente della Manisco World, "un'operazione di intelligence senza precedenti per un italiano scomparso", vede la partecipazione del padre di Leonardo, Antonio Franco, e della presidente dell'associazione Manisco, Virginia Melissa Adamo.Potrebbe interessarti
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"Faremo di tutto per riportare Nardo a casa".
Sul posto anche una scorta di 16 uomini armati e le forze dell'ordine locali, la squadra speciale investigativa per le persone scomparse, l'esercito, la marina e altri gruppi che collaborano con le autorità. Ferrandino è determinato: "Faremo di tutto per riportare Nardo a casa".
La vicenda di Leonardo Franco ha acceso i riflettori sulla piaga dei sequestri in Messico, un paese dove la violenza e l'illegalità sono purtroppo ancora molto diffuse. Le speranze di ritrovare Franco sono vive, ma la sua storia riporta alla mente quella degli altri tre napoletani Antonio Russo, Vincenzo Cimmino e Raffaele Russo scomparsi il 31 dicembre del 2018 e dei quali non si hanno avuto più notizie.


















































































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