"Ti faccio due buchi in testa": momenti di tensione questa mattina nell'aula bunker del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dove è in corso il maxi processo sui pestaggi avvenuti nel carcere "Francesco Uccella" il 6 aprile del 2020.
Durante una pausa, un testimone, Gennaro Romano, detenuto per lesioni e rapina e parte civile nel processo, ha rivolto minacce di morte all'avvocato Carlo De Stavola, che difende alcuni degli agenti penitenziari imputati.
Romano, durante la sua testimonianza, ha descritto le violenze subite in carcere, affermando di essere stato colpito al ginocchio nonostante avesse già lamentato dolore.Potrebbe interessarti
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L'avvocato De Stavola ha dichiarato di non escludere la possibilità di presentare querela. L'episodio ha creato tensione in aula, ma la situazione è stata riportata sotto controllo.
Un processo complesso
Il processo in corso è molto complesso e vede imputati 52 persone tra agenti della Polizia penitenziaria, dirigenti del carcere e un medico. Le accuse nei loro confronti sono pesanti: tortura, abuso di potere, lesioni personali aggravate e omicidio colposo. Le testimonianze delle vittime, come quella di oggi di Gennaro Romano, sono fondamentali per fare luce su quanto accaduto all'interno del carcere "Francesco Uccella".



















































































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