Il rapper Lazza si è lasciato andare a un lungo sfogo sui social, condividendo riflessioni e frustrazioni riguardanti la fama e la pressione costante su di lui come artista. "Il mio disco è triste perché la fama è tossica", ha esordito Lazza nelle sue storie su Instagram, spiegando la sua recente decisione di limitare le interviste.
### Limite alle interviste
Ultimamente, Lazza ha deciso di fare poche interviste, e in realtà, non ne ha fatte proprio. "Quasi ogni volta che parlo con qualcuno mi chiedo se mi stia davvero ascoltando o semplicemente cerchi il modo di portarsi a casa un contenuto che faccia parlare", ha scritto il rapper. Questa ambivalenza nei confronti dei media e delle interviste è un segno evidente del suo disagio verso la superficialità con cui viene trattata la sua musica e la sua persona.
### La percezione dell'artista
Lazza ha criticato duramente l'atteggiamento di chi crede che agli artisti sia tutto dovuto.Potrebbe interessarti
### Critiche all'evoluzione artistica
Il rapper ha anche affrontato il tema della critica alla sua evoluzione artistica. "Detesto quelli che 'rinnovati'... ma poi quando fai una cosa nuova non la capiscono e quindi eri meglio prima, sei cambiato, venduto. La realtà è che quelli che dicono così non ci capivano un cazzo prima e non ci capiscono un cazzo oggi," ha dichiarato Lazza. Questo commento rispecchia il conflitto che molti artisti affrontano quando cercano di innovare il loro lavoro ma si trovano di fronte all'incomprensione del pubblico e dei critici.
### Retroscena dell'impegno artistico
Lazza ha voluto anche sottolineare quanto impegno richieda realizzare un'idea, concludendo con una riflessione amara: "Ma d'altronde chi sa fare fa, chi non sa fare insegna. Scusate lo sfogo". Le parole del rapper non sono passate inosservate nel mondo musicale, trovando sostegno anche da colleghi come Laura Pausini, che ha condiviso su Instagram una storia con un semplice, ma significativo, "Condivido tutto". Questo supporto dimostra che le frustrazioni di Lazza risuonano con molti artisti che vivono situazioni simili.