foto archivio
Gragnano. Il più classico dei furti a spinta ha avuto luogo in via Quarantola, nella famosa città della pasta.
Un uomo, seduto su uno scooter, usa il piede come propulsore per spingere un secondo motorino. Su quest’ultimo, un giovane lo bilancia. Il motorino ha il blocco di accensione danneggiato: probabilmente il tentativo di avviarlo elettricamente è fallito e si è ricorsi a un metodo più rudimentale.
I carabinieri della sezione operativa e radiomobile li notano e decidono di seguirli, fermandoli poco dopo.
Nel frattempo, rintracciano il proprietario dello scooter sospetto e scoprono che il veicolo doveva essere parcheggiato altrove, sotto un’abitazione di Massa Lubrense.
Francesco Bianchi e Carlo Gargiulo, rispettivamente di 54 e 28 anni, sono stati arrestati e posti ai domiciliari. Dovranno rispondere delle accuse di furto aggravato e ricettazione.
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