Un'atmosfera carica di tensione e una partita che si trasforma in una rissa: questo è stato lo spettacolo poco edificante che si è consumato sul campo durante l'incontro tra la Vis Mediterranea di Montoro (Avellino) e la Trastevere Soccer, valido per il campionato di Serie C di calcio femminile.
La partita, che avrebbe dovuto essere un momento di competizione sportiva e fair play, è stata rovinata da episodi di violenza, con parapiglia, botte e spintoni che hanno coinvolto giocatrici e spettatori.Potrebbe interessarti
Turchia, bufera scommesse nel calcio: squalificati 102 giocatori
Protesta tifosi Juve stabia: Il ministro dell'Interno di Avellino vieta le trasferte fino a febbraio 2026
Pezzotto, dopo DAZN arriva la Lega: risarcimenti più salati per i "pirati" del calcio
Bologna, Cambiaghi esulta: “Atmosfera incredibile, vittoria da grande squadra”
Dopo il triplice fischio finale, la tensione è esplosa definitivamente, con l'espulsione di quattro calciatrici romane e due irpine, coinvolte in una rissa che ha portato alla condanna di entrambe le squadre. La gara, terminata con un pareggio 1-1, ha lasciato un amaro in bocca, soprattutto per le irpine che avevano agguantato il pareggio quasi allo scadere, compromettendo le speranze di salvezza della squadra ospite.
Il presidente della società irpina, Ivan Montefusco, ha espresso solidarietà alla calciatrice aggredita e alla squadra ospite, sottolineando che eventi del genere sono totalmente estranei alla loro storia di correttezza e sportività. "Mai accaduto nulla di riprovevole sul nostro campo", ha dichiarato il dirigente, "ci siamo sempre distinti per correttezza e sportività, ragione per cui condanniamo e disapproviamo ogni forma di violenza".







Lascia un commento