Ancora un tentativo di suicidio sventato a Poggioreale, il carcere italiano con il più alto rischio di suicidi. La scorsa notte, un detenuto straniero di 23 anni del reparto Livorno ha tentato di impiccarsi in bagno con una corda rudimentale. L’intervento tempestivo del personale penitenziario ha salvato la sua vita.
Si tratta del secondo tentativo di suicidio in pochi giorni: il 26 gennaio scorso, un detenuto napoletano di 30 anni ha tentato di impiccarsi alla finestra con le lenzuola ed è stato salvato in extremis.
Aldo Di Giacomo, vice segretario generale Osapp, denuncia la drammatica situazione: “Dall’inizio dell’anno, nelle carceri italiane si sono registrati 16 suicidi e 20 morti per ‘altre cause’. Se il trend non si inverte, il 2024 potrebbe superare il tragico bilancio del 2022 con 84 vittime. Di fronte a questa ‘strage di Stato’, è inaccettabile la posizione del ministro Nordio che definisce il problema ‘irrisolvibile’ e una ‘malattia da accertare’.”
I suicidi in carcere coinvolgono persone di tutte le età, con una prevalenza tra gli under 40. Fattori di rischio sono i problemi psichici, la tossicodipendenza e, soprattutto, il sovraffollamento.
L’accordo con l’Albania per il rimpatrio dei detenuti albanesi non risolve il problema, in quanto rappresentano solo il 10% dei detenuti stranieri. La vera emergenza riguarda il sovraffollamento, con un aumento di 400 detenuti ogni mese.
Serve un intervento urgente e strutturale per migliorare le condizioni nelle carceri italiane. Le proposte di Di Giacomo includono:
Ridurre il sovraffollamento attraverso amnistie e indulgenze, deflazione carceraria e pene alternative.
Migliorare l’assistenza sanitaria e psicologica ai detenuti.
Potenziare la formazione del personale penitenziario.
Investire in infrastrutture e tecnologie per la sicurezza e la prevenzione dei suicidi.
La “strage di Stato” nelle carceri italiane non può essere più ignorata. È necessario un impegno concreto da parte del governo e di tutte le istituzioni per tutelare la vita e la dignità delle persone detenute.
Osapp continuerà a denunciare le carenze del sistema penitenziario e a battersi per il diritto alla vita e alla salute di tutti i detenuti.
Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.
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