Nel luglio scorso, il famoso attore Alain Delon, avrebbe esclamato: “Voglio morire, la vita è finita”. Tale affermazione sarebbe stata fatta durante una visita medica alla sua storica residenza a Douchy, nel sud della Francia.
Delon, che ha 88 anni, ha mostrato segni di forte indebolimento dopo aver subito un ictus nel 2019. Secondo il medico generale che lo ha visitato, la comunicazione era difficile e i feedback dell’attore risultavano poco significativi, spesso limitandosi a cenno con la testa o alzando un pollice. “Emergeva uno stato di stanchezza fisica e mentale, con un aumentato rischio di suicidio”, ha osservato il professionista, come riportato dal quotidiano ‘Le Parisien’.
La visita era in connessione ad un’indagine legata a denunce per maltrattamento e abuso di una persona incapace, denunce presentate dai figli dell’attore, Anouchka, Anthony e Alain-Fabien. Tali accuse furono dirette a Hiromi Rollin, 66 anni, per lungo tempo assistente di Delon, e poi presunta ex compagna.
Sempre in luglio, Delon è stato interrogato dai gendarmi della sezione di Orléans. Durante quest’occasione, l’icona del cinema francese ha mostrato ulteriori segni di declino fisico, non riuscendo a formare frasi compiute, mostrando difficoltà nei movimenti e dipendenza dalle stampelle. All’evocazione del comportamento di Hiromi Rollin, Delon avrebbe offerto come risposta il gesto del “dito medio”.
Delon ha affermato che Rollin sognava di diventare “Madame Delon”. Secondo l’attore, il grande fallimento della donna erano le nozze. Delon ha condiviso con i gendarmi come Rollin lo esortasse costantemente a sposarla, al punto che non desiderava più vederla.
Gli investigatori, in uno rapporto datato 5 dicembre, hanno segnalato che Delon è “notoriamente debole dal gennaio 2022”. Si attendono i risultati di una perizia medica commissionata recentemente, in seguito a settimane di contesa pubblica e legale fra i membri della famiglia.
A gennaio, i figli di Delon, Anthony e Alain-Fabien, in contrasto con la sorella Anouchka, hanno richiesto una tutela giudiziaria per il padre, a causa della sua incapacità di intendere e volere. Anouchka, invece, vorrebbe trasferire il padre in Svizzera, dove lei risiede.
Anthony e Alain-Fabien sostengono che Anouchka, accusata di volerlo trasferire in Svizzera principalmente per evadere le tasse sull’eredità, stia manipolando il padre. La donna ribatte accusando i fratelli di mettere a rischio la vita del loro padre, assicurando che in Svizzera avrebbe accesso a cure mediche più adeguate.
In un’intervista al quotidiano svizzero ‘Le Matin’, Anthony ha affermato che il padre non è lasciato senza cure, essendo assistito da un medico molto competente. Lui e il fratello Alain-Fabien hanno anche espresso il desiderio di rispettare la volontà del padre di trascorrere i suoi ultimi giorni a Douchy.
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