Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato a maggioranza l’atto transattivo tra l’amministrazione comunale e la sua partecipata, Abc, con cui si chiudono le reciproche partite creditorie e debitorie.
La delibera è stata approvata con 22 voti favorevoli, 1 contrario e l’astensione del consigliere del Gruppo misto, Lange. L’accordo transattivo, prima di arrivare in aula, è stato già approvato dalla Giunta del Comune di Napoli e dal Cda di Abc. A illustrare la delibera è stato l’assessore al Bilancio, Pierpaolo Baretta, che ne ha sottolineato “la complessità”.
Con l’atto si risolvono in via transattiva reciproche partite di credito e debito risalenti alle annualità dal 2007 al 2022. “Con questo atto – ha detto Baretta – si chiude un’annosa questione di relazione tra il Comune e l’azienda e determina anche un chiarimento definitivo e un giusto ristabilimento delle condizioni di rapporto tra il Comune e una propria partecipata”.
Nella replica al dibattito, Baretta ha sottolineato che “l’accordo è una garanzia che va nella conservazione dell’idea che a Napoli l’acqua sia pubblica anche indipendentemente dalla forma giuridica dell’azienda che noi non vogliamo cambiare e confermiamo e inoltre l’accordo presuppone un percorso che nel chiudere il passato imposta le prospettive future”.
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