L’isola d’Ischia dalle origini ad oggi, paradiso naturalistico, paesaggistico, storico ed architettonico da amare e preservare.
E’ stato questo il tema del dibattito promosso da Odilia Telese e tenutosi presso la libreria Mondatori di Ischia durante il quale si sono confrontati gli scrittori ischitani Ciro Cenatiempo, Franco Mattera e Pino Macrì. Migliorare il rapporto etico con l’ambiente naturale dell’isola verde è un impegno che la società locale deve assumersi in una prospettiva socio economica concreta, in grado di coniugare il turismo di qualità con l’obbligo di tutelare il territorio.
È stato questo uno dei principali messaggi lanciati nell’incontro. “Dobbiamo sentire il dovere di tutelare l’isola d’Ischia perché ci offre tutto. Cibo, mare, panorami e luoghi che possono darci tranquillità e serenità”, ha tra l’altro detto nel corso del suo intervento di introduzione del confronto, la titolare della libreria Mondadori di Ischia, Odilia Telese”.
“E’ diventata una necessità tutelare la nostra Isola passando dalle parole ai fatti”, ha invece affermato il giornalista e scrittore Ciro Cenatiempo, autore del saggio antropologico “Mille orti in mezzo al mare”. “Tre scrittori ischitani – ha esordito Cenatiempo – hanno deciso di celebrare una necessità.
Quella di amare l’Isola con le parole ma anche con fatti concreti per ricordare che l’ambiente, la natura e l’etica sono la stessa cosa. Un messaggio di cultura ma anche politico rivolto a tutti”. “Ischia per secoli ci ha dato tanto, ora noi isolani dobbiamo restituirle lo splendore che merita”, ha affermato Franco Mattera, agronomo e autore della raccolta “Kitty, il gatto tigre e altri racconti”.
“Dobbiamo restituire – ha spiegato Mattera – quello che Ischia ci ha dato, ha dato a tante generazioni. Da parte nostra c’è stato un abuso quindi, adesso, noi dobbiamo restituire qualcosa per ridarle lo splendore e la bellezza che merita. Qualità, queste, che in parte sono state disperse”.
“Ringrazio la libreria Mondadori – ha affermato una delle turiste presenti – per questo incontro. Abbiamo conosciuto degli scrittori ischitani che hanno risvegliato in noi la voglia di riscoprire anche la nostra terra. Io sono venuta ad Ischia quindici anni fa, sono ritornata volentieri. Mi piace molto l’Isola, è stimolante e affascinante”.
All’inizio dei lavori, Ciro Cenatiempo ha voluto ricordare il pizzaiolo di fama internazionale Gaetano Fazio scomparso poche ore prima. “Stasera – ha dichiarato Cenatiempo – voglio ricordare il più importante ambasciatore dell’isola d’Ischia e della Campania nel mondo: sto parlando di Gaetano Fazio, 73 anni. Un amico non solo mio, un amico di Ischia, un amico dell’amore per l’isola d’Ischia”.
Gennaro Savio
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