L’anno scorso, di questi tempi, la serie A si stropicciava gli occhi di fronte alle imprese sportive di un Napoli irresistibile, in vetta alla classifica e lanciato verso uno scudetto inseguito da una 33 anni. Un’impresa progettata da Luciano Spalletti con il supporto di una rosa più compatta che mai e il sostegno di un tifo che si è goduto la stagione perfetta, con Inter, Milan, Juve, Lazio e Roma mai in grado di tenere il ritmo, senza poter fare altro che assistere al dominio azzurro.
L’estate sembra aver rotto l’incantesimo, scompigliando i piani di De Laurentiis con l’addio di due pezzi da 90 della squadra: Spalletti e Kim. Il presidente ha scelto Rudi Garcia dopo le esperienze a Roma, OM, Lione e Al-Nassr. È stato un mercato di tono minore rispetto all’estate precedente, i colpi Natan e Lindstrom non hanno il peso specifico di Kvara e Kim e l’inizio di stagione ha segnato una partenza con il freno a mano tirato.
Rudi Garcia lotta con la pesante eredità di Spalletti, mentre in campo la squadra fatica a ritrovare gli automatismi. Molte cose sono cambiate, la difesa senza Kim perde un punto di riferimento decisivo e concede troppo, mentre davanti Kvara sembra l’ombra del marcatore spietato che ha trascinato i compagni allo scudetto, più incerto di prima anche Osimhen. Dopo le prime due vittorie contro Frosinone e Sassuolo, gli azzurri arrancano con appena due punti racimolati contro Lazio, Genoa e Bologna.
Qualcosa si è inceppato nei meccanismi di una squadra che non gioca più a memoria e non è più travolgente come nella scorsa stagione, e in più nel momento più delicato scoppia il caso Osimhen.Potrebbe interessarti
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Intanto l’iscrizione nel registro degli indagati con l’accusa di falso in bilancio nei confronti del presidente Aurelio De Laurentiis - per presunte plusvalenze fittizie nell’operazione per l’acquisto proprio di Osimhen nell’estate 2020 dal Lille - non aiutano a rasserenare l’ambiente. Serviva una risposta dal campo, e le due vittorie consecutive contro Udinese e Lecce sembravano aver riacceso la scintilla, rimasta viva nonostante la sconfitta 3-2 nella seconda giornata di Champions League contro il Real Madrid.
Ma dopo la lenta risalita è arrivato l’ennesimo crollo, quasi inspiegabile, al Maradona contro una Fiorentina che in campo fa quello che vuole e stravince 3-1 condannando il Napoli alla seconda sconfitta stagionale, e -7 punti dal Milan capolista. Troppe le nove reti subite (come il Torino) nelle prime 8 giornate: durante la pausa Garcia dovrà lavorare per trovare quell’equilibrio che fino ad ora è mancato ma non c’è più tempo. Il Milan è già in fuga solitaria ed è tra le squadre favorite nei pronostici sulla vincente della serie A secondo Sportytrader. Per la zona Champions ci sarà da sgomitare parecchio vista la concorrenza di Inter, Juve, Fiorentina e Atalanta.
Il Napoli è avvisato, dopo la sosta bisogna ripartire macinando punti per non perdere troppo terreno dai posti che contano e soprattutto per non buttare all’aria una stagione in cui c’è ancora molto da vincere.
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