Il Tribunale di Parma, Sezione Lavoro, accogliendo la richiesta dell’avvocato Massimo Viscusi, ha condannato il MIUR al risarcimento danni non patrimoniali e patrimoniali (stipendi non elargiti) in favore di una Docente di italiano di ruolo, originaria di Benevento, in servizio presso un Istituto di Parma.
La donna, 40enne, il 15 dicembre 2020 fu sospesa in seguito all’estensione dell’obbligo vaccinale anche agli insegnanti, oltre che agli operatori sanitari, per non essersi vaccinata, e senza green pass.
Aveva presentato un regolare certificato medico redatto da un medico asl, che come prescriveva la legge “covid” doveva aver preso parte ad una campagna vaccinale attestata.
La Docente era in cura di Cortisone da un bel po di tempo, prima del covid (2019), assumendo dosi orali molto elevate, che il professionista riteneva potesse essere deleterio per la sua incolumità qualora, si fosse vaccinata.Potrebbe interessarti
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Per il qual motivo ne prescrisse l’esenzione legittima. Ciò nonostante, la Docente fu sospesa, e fu letteralmente “perseguitata” dal proprio istituto, con provvedimenti abnormi, contra legem, ritenuti illegittimi dal Giudicante, così come chiesto e dimostrato dal Suo Legale.
Per il qual motivo, a seguito di procedimento cautelare d’urgenza, nel gennaio 2021, instaurato dall’avvocato Viscusi, fu riabilitata “temporaneamente”, in attesa del procedimento ordinario di lavoro, il quale inizio nel giugno 2021.
Oggi il verdetto, dopo due anni e mezzo di processo: risarcimento danni non patrimoniali e rimborso degli stipendi non elargiti ed ingiustamente trattenuti (7 stipendi).
Smontata, tecnicamente, tutta la legislazione del periodo covid (marzo 2020-marzo 2022) da parte dello Studio Legale Viscusi






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