"Da decenni i lavoratori dell'Ex Ilva di Taranto sono costretti in un limbo dalle amministrazioni che si sono succedute in acciaieria e dai governi del nostro Paese.
L'esasperazione dei lavoratori dell'impianto tarantino ha raggiunto il limite: mentre si dirigevano a Roma per la manifestazione, infatti, hanno deciso spontaneamente di occupare l'autostrada Roma Napoli all'altezza dell'area di servizio Frascati Est".
Lo sottolinea in una nota l'Usb.Potrebbe interessarti
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"È arrivato il momento che lo Stato aumenti la sua partecipazione nella società che gestisce lo stabilimento - chiede il sindacato - fino a diventare socio di maggioranza e prendere il controllo. Solo così potremo finalmente rispondere alle esigenze del territorio tarantino, comprese quelle dei cassintegrati Ex Ilva in amministrazione straordinaria.
L'USB è dalla parte dei lavoratori dell'Ex Ilva, a difesa delle loro legittime richieste finché non verranno accolte dal Governo Meloni, che ha fatto marcia indietro rispetto alle promesse di intervento pubblico per difendere l'industria siderurgica e l'occupazione. Nel frattempo, il Ministro Fitto ha ritirato i fondi previsti dal Pnrr per la riqualificazione ambientale".
"Chiediamo un intervento immediato dalla Presidente Meloni e dal Ministro Urso, affinché finalmente ascoltino le richieste dei lavoratori dell'Ex Ilva e le sostengano, concludendo le trattative con privati che non hanno altro interesse se non speculare sulle vite dei tarantini e dei lavoratori".







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