"Non siamo cittadini di serie B e non vogliamo essere trattati come tali dall'Asl: di fronte all'ipotesi di chiusura del centro di San Marcellino o di San Cipriano d'Aversa per la Salute Mentale sono pronto a scendere in piazza al fianco dei miei concittadini".
E' quanto afferma il sindaco di Casapesenna (CASERTA) Marcello De Rosa, che rifiuta con una nota molto critica ogni ipotesi "di accorpamento di alcuni ambulatori nell'hinterland aversano"; una soluzione che sarebbe sul tavolo dell'Asl di CASERTA, e che riguarderebbe in particolare gli ambulatori e i centri territoriali di San Cipriano d'Aversa e di San Marcellino.Potrebbe interessarti
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"Come sindaco di Casapesenna e membro del comitato dei sindaci dell'Asl di CASERTA - aggiunge - chiederò il potenziamento e certamente non la soppressione dei centri di San Marcellino e San Cipriano d'Aversa riconducibili ai distretti 19 e 20 che accolgono, fra gli altri, utenze dai Comuni di Casapesenna, Trentola Ducenta, Lusciano, Parete, San Cipriano d'Aversa, Casal di Principe e Villa Literno. Un'area vasta che non può essere lasciata senza presìdi dislocati sul territorio. Allo stato, questi centri subiscono la carenza di materiale, di personale e, ora, l'Asl invece di premiare le braccia del territorio, le amputa.
Si va, dunque verso la chiusura? La fragilità psichica, in particolare, è un argomento che viene sempre sottovalutato ed è invece il primo che dovrebbe essere tutelato dalla sanità. Voglio saperne di più, siamo stanchi di una politica che non si immerge nei problemi delle persone comuni. Non resteremo inermi rispetto alle decisioni dell'Asl".






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