L'operazione antidroga di oggi che colpisce il clan Pagnozzi operativo nelle province di Benevento e Avellino d nasce da un'indagine avviata nel 2018, coordinata dalla Dda di Napoli e condotta dalla Compagnia Carabinieri di Montesarchio.
Operazione che ha consentito di accertare la perdurante esistenza e operatività del citato sodalizio criminale, egemone nella Valle Caudina, delinearne l'attuale articolazione e individuarne i referenti preposti a ciascuna area territoriale di influenza.
I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di acquisire ulteriori elementi di prova in merito all'esistenza di un'organizzazione criminale di natura camorristica di forte allarme sociale, attiva nel territorio Valle di Suessola e della Valle Caudina ed in particolare nei comuni di Moiano (Benevento), Montesarchio, San Martino Valle Caudina (Avellino) Sant'Agata de Goti, San Felice a Cancello che, nel tempo, ha subito trasformazioni dovute soprattutto a defezioni e scissioni tra le varie anime del direttorio dello storico clan.Potrebbe interessarti
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Dall'attività investigativa sono emersi, infatti, rilevanti elementi probatori circa il capillare controllo criminale del territorio realizzato dal clan Pagnozzi, di cui è stata accertata la disponibilità di armi utilizzate per compiere richieste estorsive ai danni di imprenditori edili operanti nella provincia di Benevento, alcune delle quali anche mediante incendi e danneggiamenti.
Contestualmente, è stata documentata la gestione di piazze di spaccio di cocaina, hashish e marijuana in vari comuni delle province di Benevento e Avellino, attraverso una precisa ripartizione di ruoli tra i sodali.
L'indagine ha consentito anche di documentare un tentativo di condizionamento delle elezioni amministrative del Comune di Moiano svoltesi il 26 maggio 2019, mediante la presentazione di una lista elettorale e il compimento di atti intimidatori nei confronti di soggetti riferibili allo schieramento politico contrapposto, risultato comunque vincente.






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