Era stato gia' arrestato nel 2018, per una rapina commessa a Milano, Redouane Moslli, il 43enne di origine marocchina, accusato di aver ucciso a coltellate lunedi' mattina Francesca Marasco, 72 anni, titolare di una rivendita di tabacchi a Foggia, assassinata nel suo negozio. L'uomo, nel corso dell'interrogatorio, ha ammesso le sue responsabilita' anche se ha sostenuto che non voleva uccidere la donna ma solo spaventarla.
Intanto, i carabinieri, in una conferenza stampa stamane alla presenza del procuratore capo di Foggia Ludovico Vaccaro, hanno evidenziato la difficolta' delle indagini.Potrebbe interessarti
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"Insisto da tempo", ha detto Vaccaro, "sulla necessita' di incrementare le videocamere pubbliche e private, le uniche che hanno consentito di arrivare all'individuazione del presunto colpevole, sollecitando anche l'attenzione delle associazioni di categoria sulla installazione presso gli esercizi commerciali delle videocamere. Foggia e' una citta' insicura, poco illuminata soprattutto in alcune zone e questo determina la difficolta' nel reprimere reati anche minori come i furti di auto.
Questo alimenta ancor piu' l'assenza di collaborazione da parte dei cittadini. C'e' necessita' di potenziare il sistema di videosorveglianza pubblico e privato". Redouane Moslli, su cui pendeva un decreto di espulsione, dopo essere stato in Lombardia si era trasferito in Sardegna, a Napoli e a luglio scorso era giunto nel Foggiano, in particolare, a Torremaggiore, dove lavorava come bracciante agricolo.







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